Libri alquanto
Libri su alquanto, con la parola alquanto
Decameron (pagina 27)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E mentre parlavano, disse l'uno: “Che vuol dir questo? Io sento il maggior puzzo che mai mi paresse sentire”; e questo detto, alzata alquanto la lanterna, ebber veduto il cattivel d'Andreuccio, e stupefatti domandar: “Chi è là?” Andreuccio taceva, ma essi avvicinatiglisi con lume il domandarono che quivi così brutto facesse: alli quali Andreuccio ciò che avvenuto gli era narrò interamente ... ” E detto questo, consigliatisi alquanto, gli dissero: “Vedi, a noi è presa compassion di te: e per ciò, dove tu vogli con noi essere a fare alcuna cosa la quale a fare andiamo, egli ci pare esser molto certi che in parte ti toccherà il valere di troppo più che perduto non hai ... Costoro, affermando che esser vi doveva l'anello, gli dissero che cercasse per tutto: ma esso, rispondendo che nol trovava e sembiante faccendo di cercarne, alquanto gli tenne in aspettare ...
|
Decameron (pagina 36)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” La donna, udendo che desso era, piangendo forte gli si gittò con le braccia al collo; e, dopo alquanto, lui che forte si maravigliava domandò se mai in Alessandra veduta l'avesse ... La qual domanda udendo, Antigono incontanente riconobbe costei essere Alatiel figliuola del soldano, la quale morta in mare si credeva che fosse, e vollele fare la debita reverenza; ma ella nol sostenne e pregollo che seco alquanto si sedesse ... ” E questo detto, sempre piagnendo, ciò che avvenuto l'era dal dì che in Maiolica ruppe infino a quel punto li raccontò; di che Antigono pietosamente a piagnere cominciò; e poi che alquanto ebbe pensato disse: “Madonna, poi che occulto è stato ne' vostri infortunii chi voi siate, senza fallo più cara che mai vi renderò al vostro padre e appresso per moglie al re del Garbo ... La quale poi che alquanto fu riposata, volle il soldano sapere come fosse che viva fosse, e dove tanto tempo dimorata senza mai avergli fatto di suo stato alcuna cosa sentire ...
|
Decameron (pagina 47)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ma poi che l'onesto romor de' circunstanti, nel quale il favor loro verso la reina lietamente mostravano, si fu riposato e ella ebbe ripreso l'animo, alquanto più alta che usata non era sedendo, disse:–Poi che così è che io vostra reina sono, non dilungandomi dalla maniera tenuta per quelle che davanti a me sono state, il cui reggimento voi ubidendo commendato avete, il parer mio in poche parole vi farò manifesto, il quale se dal vostro consiglio sarà commendato, quel seguiremo ... Come voi sapete, domane è venerdì e il seguente dì sabato, giorni, per le vivande le quali s'usano in quegli, alquanto tediosi alle più genti; senza che venerdì, avendo riguardo che in esso Colui che per la nostra vita morì sostenne passione, è degno di reverenza, per che giusta cosa e molto onesta reputerei che, a onor di Dio, più tosto a orazioni che a novelle vacassimo ... Presero adunque le donne e gli uomini inverso un giardinetto la via e quivi, poi che alquanto diportati si furono, l'ora della cena venuta, con festa e con piacer cenarono; e da quella levati, come alla reina piacque, menando Emilia la carola, la seguente canzone da Pampinea, rispondendo l'altre, fu cantata: Qual donna canterà, s'io non canto io, che son contenta d'ogni mio disio? Vien dunque, Amor, cagion d'ogni mio bene, d'ogni speranza e d'ogni lieto effetto; cantiamo insieme un poco, non de' sospir né delle amare pene ch'or più dolce mi fanno il tuo diletto, ma sol del chiaro foco, nel quale ardendo in festa vivo e 'n gioco, te adorando come un mio idio ... La reina adunque con lento passo, accompagnata e seguita dalle sue donne e dai tre giovani, alla guida del canto di forse venti usignuoli e altri uccelli, per una vietta non troppo usata ma piena di verdi erbette e di fiori, li quali per lo sopravegnente sole tutti s'incominciavano a aprire, prese il cammino verso l'occidente, e cianciando e motteggiando e ridendo con la sua brigata, senza essere andata oltre a dumilia passi, assai avanti che mezza terza fosse a un bellissimo e ricco palagio, il quale alquanto rilevato dal piano sopra un poggetto era posto, gli ebbe condotti ...
|
Decameron (pagina 87)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E poi che alquanto diletto preso ebbero, la donna gli cominciò a biasimare la sua passata vita e a pregarlo che, per amor di lei, di quelle cose si rimanesse; e a dargli materia di farlo lo incominciò a sovenire quando d'una quantità di denari e quando d'un'altra ... La donna come prima poté nella camera se ne venne, e trovato Ruggier dormendo lo 'ncominciò a tentare e a dire con sommessa voce che sù si levasse; ma questo era niente, egli non rispondeva né si movea punto; per che la donna alquanto turbata con più forza il sospinse dicendo: “Leva sù, dormiglione, ché, se tu volevi dormire, tu te ne dovevi andare a casa tua e non venir qui ... ” Ruggieri, così sospinto, cadde a terra d'una cassa sopra la quale era, né altra vista d'alcun sentimento fece che avrebbe fatto un corpo morto; di che la donna, alquanto spaventata, il cominciò a voler rilevare e a menarlo più forte e a prenderlo per lo naso e a tirarlo per la barba, ma tutto era nulla: egli aveva a buona caviglia legato l'asino ... Ma dopo alquanto, temendo la donna di non aggiugnere al suo danno vergogna, pensò che senza alcuno indugio da trovare era modo come lui morto si traesse di casa; né a ciò sappiendosi consigliare, tacitamente chiamò la sua fante e la sua disaventura mostratale le chiese consiglio ... Erano di quei dì alquanto più oltre tornati in una casa due giovani li quali prestavano a usura: e volonterosi di guadagnare assai e di spender poco, avendo bisogno di masserizie, il dì davanti avean quella arca veduta e insieme posto che, se la notte vi rimanesse, di portarnela in casa loro ...
|
Decameron (pagina 93)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... La giovane, la quale senza misura della partita di Martuccio era stata dolente, udendo lui con gli altri esser morto, lungamente pianse e seco dispose di non voler più vivere; e non sofferendole il cuore di se medesima con alcuna violenzia uccidere, pensò nuova necessità dare alla sua morte e uscita segretamente una notte di casa il padre e al porto venutasene, trovò per ventura alquanto separata dall'altre navi una navicella di pescatori, la quale, per ciò che pure allora smontati n'erano i signori di quella, d'albero e di vela e di remi la trovò fornita ... Sopra la quale prestamente montata e co' remi alquanto in mar tiratasi, ammaestrata alquanto dell'arte marineresca sì come generalmente tutte le femine in quella isola sono, fece vela e gittò via i remi e il timone e al vento tutta si commise, avvisando dover di necessità avvenire o che il vento barca senza carico e senza governator rivolgesse, o a alcuno scoglio la percotesse e rompesse, di che ella, eziandio se campar volesse, non potesse ma di necessità annegasse; e avviluppatasi la testa in un mantello nel fondo della barca piagnendo si mise a giacere ... La giovane, udendo dire ‘Carapresa’, quantunque dolente fosse molto e non sappiendo ella stessa che ragione a ciò la si movesse, in se stessa prese buono agurio d'aver questo nome udito e cominciò a sperar senza saper che e alquanto a cessare il disiderio della morte: e, senza manifestar chi si fosse né donde, priegò caramente la buona femina che per l'amor di Dio avesse misericordia della sua giovanezza e che alcun consiglio le desse per lo quale ella potesse fuggire che villania fatta non le fosse ...
|
Decameron (pagina 111)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Currado vedendole disse: “Aspettati, che io ti mostrerò che elle n'hanno due”, e fattosi alquanto più a quelle vicino, gridò: “Ho, ho!”, per lo qual grido le gru, mandato l'altro piè giù, tutte dopo alquanti passi cominciarono a fuggire; laonde Currado rivolto a Chichibio disse: “Che ti par, ghiottone? parti che elle n'abbian due?” Chichibio quasi sbigottito, non sappiendo egli stesso donde si venisse, rispose: “Messer sì, ma voi non gridaste ‘ho, ho!’ a quella d'iersera; ché se così gridato aveste ella avrebbe così l'altra coscia e l'altro piè fuor mandata, come hanno fatto queste ... Ma dopo alquanto, non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare e costoro volendo essere il dì a Firenze, presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi di romagnuolo e due cappelli tutti rosi dalla vecchiezza, per ciò che migliori non v'erano, cominciarono a camminare ... Ora, essendo essi alquanto andati e tutti molli veggendosi e per gli schizzi che i ronzini fanno co' piedi in quantità zaccherosi, le quali cose non sogliono altrui accrescer punto d'orrevolezza, rischiarandosi alquanto il tempo, essi, che lungamente erano venuti taciti, cominciarono a ragionare ...
|
Decameron (pagina 115)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Frate Cipolla, avendo ben desinato e poi alquanto dormito, un poco dopo nona levatosi e sentendo la moltitudine grande esser venuta di contadini per dovere la penna vedere, mandò a Guccio Imbratta che là sù con le campanelle venisse e recasse le sue bisacce ... Per la qual cosa messom'io in cammino, di Vinegia partendomi e andandomene per lo Borgo de' Greci e di quindi per lo reame del Garbo cavalcando e per Baldacca, pervenni in Parione, donde, non senza sete, dopo alquanto pervenni in Sardigna ... E per ciò che io liberamente gli feci copia delle piagge di Monte Morello in volgare e d'alquanti capitoli del Caprezio, li quali egli lungamente era andati cercando, mi fece egli partefice delle sue sante reliquie: e donommi uno de' denti della Santa Croce e in una ampoletta alquanto del suono delle campane del tempio di Salomone e la penna dell'agnol Gabriello, della quale già detto v'ho, e l'un de' zoccoli di san Gherardo da Villamagna (il quale io, non ha molto, a Firenze donai a Gherardo di Bonsi, il quale in lui ha grandissima divozione) e diedemi de' carboni co' quali fu il beatissimo martire san Lorenzo arrostito; le quali cose io tutte di qua con meco divotamente le recai, e holle tutte ... ” E poi che così detto ebbe, cantando una laude di san Lorenzo, aperse la cassetta e mostrò i carboni; li quali poi che alquanto la stolta ...
|
Decameron (pagina 133)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E levate le tavole, poi che alquanto la piacevole valle ebbero circuita, essendo ancora il sole alto a mezzo vespro, sì come alla loro reina piacque, inverso la loro usata dimora con lento passo ripresero il cammino; e motteggiando e cianciando di ben mille cose, così di quelle che il dì erano state ragionate come d'altre, al bel palagio assai vicino di notte pervennero ... Deh dimmi s'esser dee e quando fia ch'io ti trovi giammai dov'io basciai quegli occhi che m'han morta; dimmel, caro mio bene, anima mia, quando tu vi verrai, e col dir'Tosto' alquanto mi conforta ... Introduzione Già nella sommità de' più alti monti apparivano, la domenica mattina, i raggi della surgente luce e, ogni ombra partitasi, manifestamente le cose si conosceano, quando la reina levatasi con la sua compagnia primieramente alquanto su per le rugiadose erbette andarono, e poi in su la mezza terza una chiesetta lor vicina visitata, in quella il divino officio ascoltarono ... E a casa tornatisene, poi che con letizia e con festa ebber mangiato, cantarono e danzarono alquanto; e appresso, licenziati dalla reina, chi volle andare a riposarsi poté ...
|
Decameron (pagina 137)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Quindi, in terra gittate le pietre che ricolte aveano, alquanto con le guardie de' gabellieri si ristettero; le quali, prima da loro informate, faccendo vista di non vedere lasciarono andar Calandrino con le maggior risa del mondo ... Era per avventura la moglie di lui, la quale ebbe nome monna Tessa, bella e valente donna, in capo della scala: e alquanto turbata della sua lunga dimora, veggendol venire cominciò proverbiando a dire: “Mai, frate, il diavol ti ci reca! Ogni gente ha già desinato quando tu torni a desinare ... Buffalmacco e Bruno, poi che co' guardiani della porta ebbero alquanto riso, con lento passo cominciarono alquanto lontani a seguitar Calandrino; e giunti a piè dell'uscio di lui sentirono la fiera battitura la quale alla moglie dava, e faccendo vista di giugnere pure allora il chiamarono ... Essi, mostrandosi alquanto turbati, andaron suso e videro la sala piena di pietre e nell'un de' canti la donna scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso, dolorosamente piagnere; e d'altra parte Calandrino, scinto e ansando a guisa d'uom lasso, sedersi ... Dove, come alquanto ebbero riguardato, dissero: “Che è questo, Calandrino? vuoi tu murare, ché noi veggiamo qui tante pietre?” e oltre a questo sugiunsero: “E monna Tessa che ha? E' par che tu l'abbi battuta: che novelle son queste?” Calandrino, faticato dal peso delle pietre e dalla rabbia con la quale la donna aveva battuta e del dolore della ventura la quale perduta gli pareva avere, non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola alla risposta; per che soprastando, Buffalmacco rincominciò: “Calandrino, se tu avevi altra ira, tu non ci dovevi per ciò straziare come fatto hai; ché, poi sodotti ci avesti a cercar teco della pietra preziosa, senza dirci a Dio né a diavolo, a guisa di due becconi nel Mugnon ci lasciasti e venistitene, il che noi abbiamo forte per male; ma per certo questa fia la sezzaia che tu ci farai mai ...
|
Decameron (pagina 178)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il re, il quale liberale e benigno signore era, avendo poi più volte pensato alle cose udite da Minuccio e conoscendo ottimamente la giovane e la sua bellezza, divenne ancora più che non era pietoso; e in su l'ora del vespro montato a cavallo, sembiante faccendo d'andare a suo diporto, pervenne là dov'era la casa dello speziale: e quivi, fatto domandare che aperto gli fosse un bellissimo giardino il quale lo speziale avea, in quello smontò e dopo alquanto domandò Bernardo che fosse della figliuola, se egli ancora maritata l'avesse ... ” E con due compagni solamente e con Bernardo nella camera di lei poco appresso se n'andò e, come là entro fu, s'accostò al letto dove la giovane alquanto sollevata con disio l'aspettava e lei per la man prese dicendo: “Madonna, che vuol dir questo? voi siete giovane e dovreste l'altre confortare, e voi vi lasciate aver male? Noi vi vogliam pregare che vi piaccia per amor di noi di confortarvi in maniera che voi siate tosto guerita ... ” La giovane, sentendosi toccare alle mani di colui il quale ella sopra tutte le cose amava, come che ella alquanto si vergognasse, pur sentiva tanto piacere nell'animo quanto se stata fosse in Paradiso; e come poté gli rispose: “Signor mio, il volere io le mie poche forze sottoporre a gravissimi pesi m'è di questa infermità stata cagione, dalla quale voi, vostra buona mercé, tosto libera mi vedrete ... ” Solo il re intendeva il coperto parlare della giovane e da più ogn'ora la reputava, e più volte seco stesso maladisse la fortuna che di tale uomo l'aveva fatta figliuola; e poi che alquanto fu con lei dimorato e più ancora confortatala, si partì ... E dopo alquanto il re insieme con la reina chiamata la Lisa, le disse il re: “Valorosa giovane, il grande amor che portato n'avete v'ha grande onore da noi impetrato, del quale noi vogliamo che per amor di noi siate contenta: e l'onore è questo, che, con ciò sia cosa che voi da marito siate, vogliamo che colui prendiate per marito che noi vi daremo, intendendo sempre, non obstante questo, vostro cavaliere appellarci senza più di tanto amor voler da voi che un sol bascio ...
|
Decameron (pagina 184)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... adagiarono; e messer Torello i tre gentili uomini menò alle camere per loro apparecchiate, dove gli fece scalzare e rinfrescare alquanto con freschissimi vini e in ragionamenti piacevoli infino all'ora di poter cenare gli ritenne ... ” Allora disse messer Torello: “Piacesse a Dio che questa nostra contrada producesse così fatti gentili uomini, chenti io veggio che Cipri fa mercatanti!” E di questi ragionamenti in altri stati alquanto, fu di cenar tempo: per che a loro l'onorarsi alla tavola commise, e quivi, secondo cena sproveduta, furono assai bene e ordinatamente serviti ... ” Il Saladino e' compagni vinti smontarono, e ricevuti da' gentili uomini lietamente furono alle camere menati, le quali ricchissimamente per loro erano apparecchiate; e posti giù gli arnesi da camminare e rinfrescatisi alquanto, nella sala, dove splendidamente era apparecchiato, vennero; e data l'acqua alle mani e a tavola messi con grandissimo ordine e bello, di molte vivande magnificamente furon serviti, in tanto che, se lo 'mperadore venuto vi fosse, non si sarebbe più potuto fargli d'onore ... Finito il mangiare e le tavole levate, avendo alquanto d'alte cose parlato, essendo il caldo grande, come a messer Torel piacque, i gentili uomini di Pavia tutti s'andarono a riposare; e esso con li suoi tre rimase, e con loro in una camera entratosene, acciò che niuna sua cara cosa rimanesse che essi veduta non avessero, quivi si fece la sua valente donna chiamare ... Ma poi che con loro in piacevoli ragionamenti entrata fu, essendosi alquanto partito messer Torello, essa piacevolmente donde fossero e dove andassero gli domandò; alla quale i gentili uomini così risposero come a messer Torello avevan fatto ... Messer Torello con molti prieghi impetrò da loro che tutto quel dì dimorasson con lui; per che, poi che dormito ebbero, vestitesi le robe loro, con messer Torello alquanto cavalcar per la città, e l'ora della cena venuta con molti onorevoli compagni magnificamente cenarono ...
|
|