Libri alma
Libri su alma, con la parola alma
La sposa persiana (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ALÍ Sì, giovine bennato, alma di virtù piena, Alma, ch'esser tranquilla dovrebbe, e più serena; Poiché se un giovin pio ripieno ha il cor di doglie, Chi fia che ad imitarlo nella bontà s'invoglie? TAMAS In te cresce de' spirti l'alterazion funesta; Per tai ragionamenti ora importuna è questa ... L'alma quei suoi begli occhi a vagheggiare avvezza, Odia d'ogni altra il nome, ogni beltà disprezza ...
|
Rinaldo (pagina 3)
di Torquato Tasso (estratti)
... 29 Come al marzo errar suol giumenta mossa dagli amorosi stimoli ferventi, onde non è che ritenerla possa fren, rupi, scogli o rapidi torrenti; così il garzon cui l'alma ognor percossa è da sproni d'onor caldi e pungenti, erra di qua di là, raddoppia i passi, per fiumi, boschi e per alpestri sassi; 30 tal ch'allor che 'l villan, disciolti i buoi dal giogo, a riposar lieto s'accinge, e ritogliendo il sol la luce a noi l'altro avverso emispero orna e dipinge, giunge in Ardenna, ove de' fati suoi l'immutabil voler l'indrizza e spinge; quivi nuovo desir l'alma gli accense, che quel primier in lui però non spense ... 38 E credo che conforme abbia a l'ardire infuso in te 'l valor l'alma Natura, e che per le tue man deggia finire tosto sì perigliosa alta ventura ... Tu perché partir vuo', rimanti in pace; e s'a l'impresa ancor l'alma hai disposta, in oblio non porrai, ché s'ei la terra col fianco premerà, vinta hai la guerra ...
|
Rinaldo (pagina 4)
di Torquato Tasso (estratti)
... Degli occhi poi la dolce e pura luce, e la guancia di gigli e rose mista, e la fronte d'avorio, ond'uom s'induce ad obliar ciò che più l'alma attrista, e le perle e i rubin, fiamme d'amore, rimira, ingombro ancor d'alto stupore ... 58 Ma come quel che pronto era ed audace, e Fortuna nel crin prender sapea, e tanto più quant'era più vivace quel dolce ardor che l'alma gli accendea, disse: — V'apporti il ciel salute e pace sempre, qual che vi siate, o donna o dea; e come vi fe' già leggiadra e bella, così beata or voi faccia ogni stella ... 59 E s'a la grazia, a la beltà del viso, pari felicità dal ciel v'è data, ardisco dir che non è in Paradiso alma di voi più lieta e più beata; ché tai son quelle in voi, ch'egli m'è aviso ch'angiola siate di là su mandata: onde per me felice io mi terrei di spender, voi servendo, i giorni miei ... — 61 Al parlar di Rinaldo la donzella d'un onesto rossor le guancie sparse; e qual veggiam del sol l'alma sorella, quando vento minaccia, in volto apparse: il che più la rendette adorna e bella, e di fiamma più calda il giovin'arse ... — 71 A sì grate parole ingombra l'alma nova dolcezza al buon figliuol d'Amone, che spera aver di quei guerrier la palma, e far del suo valor qui paragone; pur a lei disse: — Assai difficil salma quella è, che 'l parlar vostro ora m'impone: ma quest'alma beltà tai forze aviva in me, che spero addur l'impresa a riva ...
|
Rinaldo (pagina 6)
di Torquato Tasso (estratti)
... 8 E benché priv'or sia del core il petto, l'alma imago in sua vece entro rinchiude, che potrà più che 'l core in ogni effetto rendermi ardito, e in me destar vertude ... 11 Ma s'egli è quel ch'in un lieta e dolente mi fa, quando giamai meco contese? Quando, meschina ancor, così repente o per forza o per arte egli mi prese? Come a schermirmi allor non fui possente, ed a fuggir l'ascoste insidie tese? Come, no 'l sapendo, io vinta restai? Come a lui volontaria io mi donai? — 12 Segue intanto Rinaldo il suo viaggio, né pur l'alma o le membra alquanto posa; e giunge u' dal notturno umido raggio face altrui schermo quercia alta e frondosa ... — Il pagan che di sdegno ha l'alma accesa, e che finir tal lite omai disia, qui gli tronca 'l parlar e 'l brando stringe, e verso il fier garzon ratto si spinge ... Rinaldo, che finita aver la guerra con aspra morte del pagan si crede, a lo sdegno, al furor il petto serra, ed affetto gentil l'alma gli fiede: sì ch'altamente ei se n'affligge e lagna, ché pietade a valor sempre è compagna ...
|
Rinaldo (pagina 20)
di Torquato Tasso (estratti)
... Là donde uscito è il suon corro veloce, e veggio, ahi! vista grave a l'alma ancora, la bella donna mia che debil langue, versando insieme con la vita il sangue ... 35 Ratto m'inchino a lei, la prendo in seno, e con le mie le care labra accosto; cerco di porre al sangue uscente freno, acciò ch'ella non mora almen sì tosto: pria che l'alma gli venga in tutto meno, di voler favellarle io son disposto, e fo sì ch'essa scopre i lumi alquanto, ed ode il mio parlar, vede il mio pianto ... 40 Grido io misero allor: “Vana temenza ti prese il core, o mia diletta moglie! Deh! ch'un vano sospetto, un timor senza dritta cagione alcuna or mi ti toglie, deh! ch'una sol falsissima credenza or mi porge cagion d'eterne doglie! Misera de' mortal vita fallace, s'ad ogni caso repentin soggiace!” 41 Parve che l'aere fosco asserenasse pel volto suo, Clizia tai cose udendo, e che gioia e letizia alta mostrasse l'alma, da la prigion terrestre uscendo, quanto fallace error pria l'ingombrasse nel mio vero parlar or cognoscendo; ma de la morte sua tanto i' mi dolsi, che quasi a me l'odiata vita io tolsi ... Non molto dopo spirò l'alma, e quella s'alzò volando a la sua pari stella ... Di quante grazie adorno è 'l caro viso che m'have l'alma e 'l cor d¢mo e conquiso ...
|
Rinaldo (pagina 34)
di Torquato Tasso (estratti)
... Deh! benché spesso al discoprir sia tardo, fuor l'affetto de l'alma al fin traluce; e s'a' guardi, al parlar non ben risponde, più chiaro appar quant'al fin più s'asconde ... 44 Accolto ne' lamenti e ne' sospiri fuor esce il duolo, e 'l cor si sfoga intanto; ma quando sotto il fascio de' martiri poté al fin l'alma respirare alquanto, facendo dura forza ai suoi desiri, Rinaldo, ogni indugiar posto da canto, solo ed armato sul cavallo ascese; indi, a ventura errando, il camin prese ... 50 Quanto a la valle ria più s'avicina il cavalier, più cresce in lui la pena, tal ch'oppressa dal duol l'alma meschina reggersi e respirar puote a gran pena; ma pur senza arrestarsi egli camina per l'ampia strada che là dritto il mena, sin che, giunto a quell'uomo, in lui mirando sente il martir nel petto irsi avanzando ... 58 Rinaldo per sentier ch'alluma e pinge lo splendor che da l'armi ardendo uscia, velocissimo il passo affretta e spinge, non mai torcendo da la dritta via; sì che dal luogo uscio ch'intorno cinge e sovr'ammanta nube oscura e ria, ed in questa sentì de l'aspra salma discarca alquanto sollevarsi l'alma ...
|
Stanze della gelosia (pagina 4)
di Torquato Tasso (estratti)
... Se dunque donna io sono de l' alma e de 'l suo core, deggio poter disporre com' ei ne fea, prima ch' ei fesse il dono; e sì come signore può fare il suo talento di legittimo servo, può cambiarlo con oro o con argento, o può donarlo altrui, così poss' io di lui ... AMORE Questo pensier ti punge? Per questo si confonde, da timor vano oppressa, l' alma, e per questo la tua gioia cessa! AMANTE Il pensier che l' annoi l' umiltà mia, di sua bellezza indegna, questo timor m' insegna; e turba poi la mia letizia interna e m' è cagion d' un' aspra pena eterna ... AMORE Sai che soverchia gioia fa che un' alma si muoia e torni in vita; però se la gradita tua donna, allor ch' i dolci baci accoglie, i suoi tremuli rai t' invola e toglie, ciò vien però che dolcemente langue la sua virtute e lascia il corpo esangue, né dar spirto a' begli occhi, od a le membra vigor, più le rimembra; ma di gioconda morte, fiacca languendo, gode in su le porte ... CAVALIERE Amor vive ne l' alma, che tragge da le stelle il suo principio, ond' è immortal con elle ... E perché pur le brine mi spargono degli anni il mento e 'l crine, non gela la mia fiamma interna ed alma; anzi, sì come il foco talor ne l' aria bruna si raccoglie in sé stesso, e si raguna tanto più fortemente quanto è più intenso il verno orrido algente, così il mio ardor più forte è in freddo loco ... CAVALIERE Passerete più a dentro in mezzo a l' alma, ov' è d' amor il centro: ivi vedrete la mia fede espressa, bella sì che fia degna ch' a voi piaccia cotanto, quanto a me gli occhi vostri e 'l vostro canto ...
|
|