Libri agnolo
Libri su agnolo, con la parola agnolo
Decameron (pagina 76)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Frate Alberto si partì, e ella rimase faccendo sì gran galloria, che non le toccava il cul la camiscia, mille anni parendole che l'agnolo Gabriello a lei venisse ... Frate Alberto, pensando che cavaliere, non agnolo, esser gli convenia la notte, con confetti e altre buone cose s'incominciò a confortare, acciò che di leggiere non fosse da caval gittato; e avuta la licenzia, con un compagno, come notte fu, se n'entrò in casa d'una sua amica, dalla quale altra volta aveva prese le mosse quando andava a correr le giumente: e di quindi, quando tempo gli parve, trasformato se n'andò a casa della donna, e in quella entrato, con sue frasche che portate aveva, in agnolo si trasfigurò, e salitose suso, se n'entrò nella camera della donna ... La quale, come questa cosa così bianca vide, gli s'inginocchiò innanzi, e l'agnolo la benedisse e levolla in piè e fecele segno che a letto s'andasse; il che ella, volonterosa d'ubidire, fece prestamente, e l'agnolo appresso con la sua divota si coricò ... ” “Non vel dich'io?” disse la donna “il vostro corpo stette tutta notte in braccio mio con l'agnol Gabriello; e se voi non mi credete, guateretevi sotto la poppa manca, là dove io diedi un grandissimo bascio all'agnolo, tale che egli vi si parrà il segnale parecchi dì ... ” E dopo molto cianciare la donna se ne tornò a casa; alla quale in forma d'agnolo frate Alberto andò poi molte volte senza alcuno impedimento ricevere ... ” Allora la donna, che piccola levatura avea, disse: “Comare, egli non si vuol dire, ma lo 'ntendimento mio è l'agnolo Gabriello, il quale più che sé m'ama, sì come la più bella donna, per quello che egli mi dica, che sia nel mondo o in Maremma ... ” La comare ebbe allora voglia di ridere ma pur si tenne per farla più avanti parlare, e disse: “In fé di Dio, madonna, se l'agnolo Gabriello è vostro intendimento e dicevi questo, egli dee bene esser così; ma io non credeva che gli agnoli facesson queste cose ... Ma tra gli altri a' quali questa cosa venne agli orecchi furono i cognati di lei, li quali, sanza alcuna cosa dirle, si posero in cuore di trovar questo agnolo e di sapere se egli sapesse volare; e più notti stettero in posta ... I cognati della donna entrati nella camera trovarono che l'agnol Gabriello, quivi avendo lasciate l'ali, se n'era volato: di che quasi scornati grandissima villania dissero alla donna, e lei ultimamente sconsolata lasciarono stare e a casa loro tornarsi con gli arnesi dell'agnolo ... In questo mezzo, fattosi il dì chiaro, essendo il buono uomo in su il Rialto, udì dire come l'agnolo Gabriello era la notte andato a giacere con madonna Lisetta e, da' cognati trovatovi, s'era per paura gittato nel canale, né si sapeva che divenuto se ne fosse: per che prestamente s'avisò colui che in casa avea esser desso ...
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