Libri tanto amore
Libri ad argomento tanto amore, su tanto amore, con le parole tanto amore
Confessioni di un Italiano (pagina 168)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Chi avrebbe sospettato tanto amore tanta delicatezza in mio padre? — Io ne lo benedissi con tutta l'anima; e pensai che spesso fra i sassi più ruvidi e greggi s'asconde il diamante ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 203)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Avea preso tanto amore a quella ragazza che mi sentiva crescere per lei in capo il bernoccolo della paternità, e nessun pensiero aveva meglio fitto in testa che quello di accasarla bene, di trovarle un buono e bravo giovine che la rendesse felice ...
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Decameron (pagina 38)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E come che tal cosa, se saputa fosse, io conosca non essere onesta, nondimeno essendo e stando nascosa quasi di niuna cosa essere disonesta la giudichi, pur m'è di tanto Amore stato grazioso, che egli non solamente non m'ha il debito conoscimento tolto nello elegger l'amante ma me n'ha molto in ciò prestato, voi degno mostrandomi da dovere da una donna, fatta come sono io, essere amato; il quale, se 'l mio avviso non m'inganna, io reputo il più bello, il più piacevole e 'l più leggiadro e 'l più savio cavaliere che nel reame di Francia trovar si possa; e sì come io senza marito posso dire che io mi veggia, così voi ancora senza mogliere ...
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Decameron (pagina 85)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Per che, disideroso di morire, ultimamente la pregò che in merito di tanto amore ella sofferisse che egli allato a lei si coricasse tanto che alquanto riscaldar si potesse, ché era agghiacciato aspettandola, promettendole che né le direbbe alcuna cosa né la toccherebbe, e come un poco riscaldato fosse se n'andrebbe ...
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Decameron (pagina 129)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E per avergli così compiuti in questo come nell'altre cose, ho per partito preso di volere, sì come di ciò più degno che alcun altro, che il nostro Pirro co' suoi abbracciamenti gli supplisca, e ho tanto amore in lui posto, che io non sento mai bene se non tanto quanto io il veggio o di lui penso: e se io senza indugio non mi ritruovo seco per certo io me ne credo morire ...
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Decameron (pagina 178)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ma poi che guerita fu, avendo il re con la reina diliberato qual merito di tanto amore le volesse rendere, montato un dì a cavallo con molti de' suoi baroni a casa dello spezial se n'andò, e nel giardino entratosene fece lo spezial chiamare e la sua figliuola: e in questo venuta la reina con molte donne e la giovane tra lor ricevuta, cominciarono maravigliosa festa ...
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La divina commedia (pagina 68)
di Dante Alighieri (estratti)
... Lo rege per cui questo regno pausa
in tanto amore e in tanto diletto,
che nulla volontà è di più ausa,
le menti tutte nel suo lieto aspetto
creando, a suo piacer di grazia dota
diversamente; e qui basti l'effetto ...
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La vita comincia domani (pagina 7)
di Guido da Verona (estratti)
... — Lo sai che ho dato finora tutte le mie forze umane alla difesa della vita? Lo sai che sono un medico? un salvatore? Lo sai che ho fatto rinascere centinaia di uomini, e tanto amore mettevo in quest'opera, che per salvare la più inutile vita serenamente avrei data la mia? ...
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La vita comincia domani (pagina 73)
di Guido da Verona (estratti)
... A poco a poco egli s'accorgeva d'aver preso tanto amore a queste inezie, che il privarsene ormai gli sarebbe stato veramente impossibile; senza di lei, senza la profusione per ogni stanza di cose che le appartenessero, gli sarebbe divenuta odiosa e tetra la casa dove abitava da tanti anni; senza quel profumo di lei che ondeggiava nell'aria, che s'attorcigliava come una sciarpa intorno ad ogni cosa, gli sarebbe sembrato che al suo respiro mancasse la parte più benefica e più sostanziale ...
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Rinaldo (pagina 28)
di Torquato Tasso (estratti)
... Dopo gran spazio al fin, qual rinvenuto da lunga stordigion l'uomo si desta, tal con sùbito moto egli si scosse, e la voce e le mani insieme mosse: 89 — Come, o mio ben, come ho potuto io mai fare al tuo tanto amore torto cotale? Deh! poiché in merto io ti cedeva assai, esser deveati almeno in fede eguale; ma, ché 'l tuo fallo non punisci omai, cavalier traditore e disleale? Ahi! qual pena maggior posso soffrire, che 'l duol che nasce in me dal mio pentire? — 90 Così detto, il compagno in fretta chiama, e fallo armar de la ferrigna spoglia; indi lo prega che per quanto ei l'ama allor allor con lui quinci si toglia ...
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