Libri sposa gentile
Libri ad argomento sposa gentile, su sposa gentile, con le parole sposa gentile
Decameron (pagina 183)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Quale amore, qual richezza, qual parentado avrebbe il fervore, le lagrime e' sospiri di Tito con tanta efficacia fatte a Gisippo nel cuor sentire, che egli per ciò la bella sposa gentile e amata da lui avesse fatta divenir di Tito, se non costei? Quali leggi, quali minacce, qual paura le giovenili braccia di Gisippo ne' luoghi solitari, ne' luoghi oscuri, nel letto proprio avrebbe fatto astenere dagli abbracciamenti della bella giovane, forse talvolta invitatrice, se non costei? Quali stati, quai meriti, quali avanzi avrebbon fatto Gisippo non curar di perdere i suoi parenti e quei di Sofronia, non curar de' disonesti mormorii del popolazzo, non curar delle beffe e degli scherni per sodisfare all'amico, se non costei? E d'altra parte, chi avrebbe Tito senza alcuna diliberazione, possendosi egli onestamente infignere di vedere, fatto prontissimo a procurar la propria morte per levar Gisippo dalla croce la quale egli stesso si procacciava, se non costei? Chi avrebbe Tito senza alcuna dilazione fatto liberalissimo a comunicare il suo ampissimo patrimonio con Gisippo al quale la fortuna il suo aveva tolto, se non costei? Chi avrebbe Tito senza alcuna suspizione fatto ferventissimo a concedere la propria sorella a Gisippo, il quale vedeva poverissimo e in estrema miseria posto, se non costei? Disiderino adunque gli uomini la moltitudine de' consorti, le turbe de' fratelli e la gran quantità de' figliuoli e con gli lor denari il numero de' servidori s'acrescano; e non guardino, qualunque s'è l'un di questi, ogni menomo suo pericolo più temere che sollecitudine aver di tor via i grandi del padre o del fratello o del signore, dove tutto il contrario far si vede all'amico ...
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