Libri santo frate
Libri ad argomento santo frate, su santo frate, con le parole santo frate
Decameron (pagina 6)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... 1 Ser Cepparello con una falsa confessione inganna un santo frate e muorsi; e, essendo stato un pessimo uomo in vita, è morto reputato per santo e chiamato san Ciappelletto ...
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Decameron (pagina 8)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Al quale il santo frate disse: “Di' sicuramente, ché il vero dicendo né in confessione né in altro atto si peccò giammai ...
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Decameron (pagina 9)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” E, oltre a questo, il domandò il santo frate di molte altre cose, delle quali di tutte rispose a questo modo; e volendo egli già procedere alla absoluzione, disse ser Ciappelletto: “Messere, io ho ancora alcun peccato che io non v'ho detto ... Disse il santo frate: “Figliuol mio, che hai tu?” Rispose ser Ciappelletto: “Oimè, messere, ché un peccato m'è rimaso, del quale io non mi confessai mai, sì gran vergogna ho di doverlo dire; e ogni volta che io me ne ricordo piango come voi vedete, e parmi esser molto certo che Idio mai non avrà misericordia di me per questo peccato ... ” Allora il santo frate disse: “Va via, figliuolo, che è ciò che tu di'? Se tutti i peccati che furon mai fatti da tutti gli uomini, o che si debbon fare da tutti gli uomini mentre che il mondo durerà, fosser tutti in uno uom solo, e egli ne fosse pentuto e contrito come io veggio te, si è tanta la benignità e la misericordia di Dio, che, confessandogli egli, gliele perdonerebbe liberamente: e per ciò dillo sicuramente ... Il santo frate che confessato l'avea, udendo che egli era trapassato, fu insieme col priore del luogo; e fatto sonare a capitolo, alli frati ragunati in quello mostrò ser Ciappelletto essere stato santo uomo, secondo che per la sua confessione conceputo avea; e sperando per lui Domenedio dovere molti miracoli dimostrare, persuadette loro che con grandissima reverenzia e divozione quello corpo si dovesse ricevere ... E nella chiesa postolo, il santo frate, che confessato l'avea, salito in sul pergamo di lui cominciò e della sua vita, de' suoi digiuni, della sua virginità, della sua simplicità e innocenzia e santità maravigliose cose a predicare, tra l'altre cose narrando quello che ser Ciappelletto per lo suo maggior peccato piangendo gli avea confessato, e come esso appena gli avea potuto metter nel capo che Idio gliele dovesse perdonare, da questo volgendosi a riprendere il popolo che ascoltava, dicendo: “E voi, maladetti da Dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra' piedi bestemmiate Idio e la Madre e tutta la corte ...
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Decameron (pagina 52)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il santo frate comprese incontanente che di colui dicesse di cui veramente diceva, e commendata molto la donna di questa sua disposizion buona, fermamente credendo quello esser vero che ella diceva, le promise d'operar sì e per tal modo che più da quel cotale non le sarebbe dato noia; e conoscendola ricca molto le lodò l'opera della carità e della limosina, il suo bisogno raccontandole ... Al santo frate non dopo molto, sì come usato era, venne il valente uomo; col quale poi che d'una cosa e d'altra ebbero insieme alquanto ragionato, tiratol da parte, per assai cortese modo il riprese dello intendere e del guardare che egli credeva che esso facesse a quella donna, sì come ella gli avea dato a intendere ... ” Il valente uomo, più accorto che 'l santo frate, senza troppo indugio la sagacità della donna comprese, e mostrando alquanto di vergognarsi disse di più non intramettersene per innanzi; e dal frate partitosi, dalla casa n'andò della donna, la quale sempre attenta stava a una picciola finestretta per doverlo vedere se vi passasse ... Ma la donna dopo alquanto, già accortasi che ella a costui così piacea come egli a lei, disiderosa di volerlo più accendere e certificare dell'amore che ella gli portava, preso luogo e tempo, al santo frate se ne tornò, e postaglisi nella chiesa a sedere a' piedi a piagnere incominciò ... Il santo frate lietamente il prese e con buone parole e con molti essempli confermò la divozion di costei: e datale la sua benedizione la lasciò andare ...
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Decameron (pagina 53)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E come egli fu la mattina montato a cavallo e andato via, così la donna n'andò al santo frate e dopo molte querimonie piagnendo gli disse: “Padre mio, or vi dich'io bene che io non posso più sofferire: ma per ciò che l'altrieri io vi promisi di niuna cosa farne che io prima nol vi dicessi, son venuta a iscusarmivi ...
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