Libri povero uomo

Libri ad argomento povero uomo, su povero uomo, con le parole povero uomo

Decameron (pagina 2)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Di che gli occhi miei, sì come poco davanti è detto, presero tra l'altre volte un dì così fatta esperienza: che, essendo gli stracci d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella via publica e avvenendosi a essi due porci, e quegli secondo il lor costume prima molto col grifo e poi co' denti presigli e scossiglisi alle guance, in piccola ora appresso, dopo alcuno avvolgimento, come se veleno avesser preso, amenduni sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra ...
Decameron (pagina 18)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Era, non è ancora lungo tempo passato, un tedesco a Trivigi chiamato Arrigo, il quale, povero uomo essendo, di portare pesi a prezzo serviva chi il richiedeva; e, con questo, uomo di santissima vita e di buona era tenuto da tutti ...
Decameron (pagina 38)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E chi sarebbe colui che dicesse che non dovesse molto più esser da riprendere un povero uomo o una povera femina, a' quali con la loro fatica convenisse guadagnare quello che per la vita loro lor bisognasse, se da amore stimolati fossero e quello seguissero, che una donna la quale, ricca e oziosa e a cui niuna cosa che a' suoi disideri piacesse, mancasse? Certo io non credo niuno ...
Decameron (pagina 39)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Fugli detto che egli era figliuolo d'un povero uomo il quale alcuna volta per limosina là entro veniva: a cui il maliscalco il fece adomandare, e il conte, sì come colui che d'altro Idio non pregava, liberamente gliel concedette, quantunque noioso gli fosse il da lui dipartirsi ...
Decameron (pagina 40)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E disideroso di poterla vedere, cominciò come povero uomo a ripararsi vicino alla casa di lei; dove un giorno veggendol Giachetto Lamiens, che così era chiamato il marito della Giannetta, avendo di lui compassione per ciò che povero e vecchio il vide, comandò a uno de' suoi famigliari che nella sua casa il menasse e gli facesse dare da mangiar per Dio ... Erasi il conte levato, non miga a guisa di padre ma di povero uomo, a fare onore alla figliuola sì come a donna, e maraviglioso piacere veggendola avea sentito nell'animo; ma ella né allora né poi il conobbe punto, per ciò che oltre modo era trasformato da quello che esser soleva, sì come colui che vecchio e canuto e barbuto era, e magro e bruno divenuto, e più tosto un altro uomo pareva che il conte ...
Decameron (pagina 48)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” E in questa imaginazion fermatosi, con una sua scure in collo, senza dire a alcuno dove s'andasse, in guisa d'un povero uomo se n'andò al monistero: dove pervenuto entrò dentro e trovò per ventura il castaldo nella corte, al quale, faccendo suoi atti come i mutoli fanno, mostrò di domandargli mangiare per l'amor di Dio e che egli, se bisognasse, gli spezzerebbe delle legne ...
Decameron (pagina 49)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Il quale le disse: “Madonna, questi è un povero uomo mutolo e sordo, il quale un di questi dì ci venne per limosina, sì che io gli ho fatto bene e hogli fatte fare assai cose che bisogno c'erano ...
Decameron (pagina 74)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 2 Frate Alberto dà a vedere a una donna che l'agnol Gabriello è di lei innamorato, in forma del quale più volte si giace con lei; poi, per paura de' parenti di lei della casa gittatosi, in casa d'un povero uomo ricovera, il quale in forma d'uom salvatico il dì seguente nella Piazza il mena: dove riconosciuto e da' suoi frati preso, è incarcerato ...
Decameron (pagina 95)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” E così detto, discesa del suo ronzino, se n'entrò nella casa del povero uomo e quivi con essoloro di quello che avevano poveramente cenò, e appresso tutta vestita in su un lor letticello con loro insieme a giacer si gittò: né in tutta la notte di sospirar né di piagnere la sua sventura e quella di Pietro, del quale non sapea che si dovesse sperare altro che male, non rifinò ...
Decameron (pagina 119)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Egli non è ancora guari che in Napoli un povero uomo prese per moglie una bella e vaga giovinetta chiamata Peronella, e esso con l'arte sua, che era muratore, e ella filando, guadagnando assai sottilmente, la lor vita reggevano come potevano il meglio ...
Decameron (pagina 182)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Era Tito per ventura in quella ora venuto al pretorio; il quale, guardando nel viso il misero condennato e avendo udito il perché, subitamente il riconobbe esser Gisippo e maravigliossi della sua misera fortuna e come quivi arrivato fosse; e ardentissimamente disiderando d'aiutarlo, né veggendo alcuna altra via alla sua salute se non d'accusar sé e di scusar lui, prestamente si fece avanti e gridò: “Marco Varrone, richiama il povero uomo il quale tu dannato hai, per ciò che egli è innocente: io ho assai con una colpa offesi gl'iddii uccidendo colui il quale i tuoi sergenti questa mattina morto trovarono, senza volere ora con la morte d'un altro innocente offendergli ...
Decameron (pagina 185)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E in questi termini stando messer Torello, avvenne un giorno che, ragionando con lui il Saladino di suoi uccelli, messer Torello cominciò a sorridere e fece uno atto con la bocca il quale il Saladino, essendo a casa sua a Pavia, aveva molto notato; per lo quale atto al Saladino tornò alla mente messer Torello, e cominciò fiso a riguardallo e parvegli desso: per che, lasciato il primo ragionamento, disse: “Dimmi, cristiano, di che paese se' tu di Ponente?” “Signor mio, “ disse messer Torello “io son lombardo, d'una città chiamata Pavia, povero uomo e di bassa condizione ...
Fior di passione (pagina 3)
di Matilde Serao (estratti)

... Parlate di diritti, voi? O povero uomo che dormi, va, adora una donna, sino a sposarla: dà a costei la miglior parte della tua vita: riponi in costei tutta la sua speranza: siile fratello, padre, marito, amante, amico, consigliere, infermiere: soffri per lei, nel corpo e nell'anima! Ecco che un estraneo, un bell'egoista avvampante di capriccio, un uomo che non ha fatto nulla, che offre alla tua donna una vita di disonore, ecco che costui, per forza di violenza vuol toglierti tutto! Parlate d'ingiustizia voi? Che fate qua? Perchè mi degno di ascoltarvi, di difendermi, di darvi delle spiegazioni? Non so chi siate: non vi conosco ...
I nuovi tartufi (pagina 12)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)

... anzi anni dopo;—ma…" aggiunse "l'uomo muore quando Dio lo chiama, e il sacerdote deve accorrere sempre allo esercizio del suo solenne ministero…" E volle gettarsi giù dal letto, ma non potè; e pian piano, aiutato dal servo e dal Presidente, si vestì, reprimendo i sospiri che il povero uomo offriva a Dio in isconto dei suoi peccati ...
La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 13)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)

... Ed era tanto accecato quel povero uomo nell'amore d'Armellina, che bene spesso, andando in piazza, ella gli faceva compagnia, non la vedendo nissun altro, e per comandamento di lei, i bambini che gli erano portati alla chiesa per battezzare, ne gli rimandava a casa come erano venuti, ed alzava l'ostia non consacrata al popolo, fingendo coi gesti, e con le parole di sacrarla, per nascondere la sua iniquità; e se talora la consacrava, rivolti per dispregio i piedi all'insù, di quella figura immaculata, che vi si suol fare drento, l'alzava in alto, e riponevala per dare alle streghe, che la portasseno al giuoco ...
Nuove storie d'ogni colore (pagina 15)
di Emilio De Marchi (estratti)

... Sentiremo il consiglio della zia, che nella sua esperienza saprà guidare un povero uomo sempre incerto nel cammino della vita ...
Storia di un'anima (pagina 63)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Non domandò la mia fantasia:—Chi pregò? Come vi pregò?… Il povero uomo passa; il cofano vecchio e l'avello antico rinchiudono l'enigma della sfinge ...