Libri povero marito

Libri ad argomento povero marito, su povero marito, con le parole povero marito

Confessioni di un Italiano (pagina 89)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Infin dei conti tutto il paese mormorava di lei, e la famiglia tuttavia la sopportava con rassegnazione, e il povero marito non vedea cosa da lei desiderata che subito non gettasse foco dalle narici per ottenerla ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 20)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Ma no (ragioniamo), no che il mondo non sapeva! Un uomo prudente, retto, saggio quale Demetrio Lecci, non avrebbe avuto mai simile audacia senza l'assoluta certezza che il mondo ignorava la sua colpa; non avrebbe corso il rischio di contaminare post mortem la fama di tutte le sue belle virtù con un atto che disonorasse il benefattore non meno del beneficato; anzi con illuminata esperienza egli aveva forse provveduto così a smentire, a rendere inverosimile la malignità se mai qualcuno osasse di mormorare! E se il mondo ignorava, non sarebbe stata stoltezza metterlo in sospetto rifiutando l'eredità? Accettarla! Ma (ragioniamo), ma accettandola come avrebbe potuto — povero marito —, come avrebbe potuto investire, assalire l'adultera, chiamarla infame? Essa avrebbe ribattuto, trionfante: — Chi più infame di te che accetti l'eredità dell'amante di tua moglie? Nessuno scampo, gran Dio! Così, proprio così: per salvare la sua dignità, il suo onore; per serbarsi un galantuomo, un gentiluomo agli occhi degli altri e di sua moglie, Corrado Amaldi doveva prendersi le cinquantamila lire e tacere! Irremissibilmente; ad ogni costo: tacere e prendersi le cinquantamila lire! Nessun rimedio ...
Intrichi d'amore (pagina 8)
di Torquato Tasso (estratti)

... ALESSANDRO E peggio ancora: poichè il povero marito pensandosi riposare e star quieto, gl'innamorati vanno a torno la casa, occhiando le finestre, scalando le mura, sonando citere, vegghiando alla porta, concertando con ruffiani, discoprendo il tetto, e ultimamente gli levano la vita o fanno che per doglia si muora; e così resta povero, infamato e morto ...
Intrichi d'amore (pagina 11)
di Torquato Tasso (estratti)

... LEONORA Io son viva perchè il Capitan Valasches non mi uccise altrimenti, se bene portò con esso lui una testa fatta di sorte che al naturale rassomigliava alla mia, e questo per far morire Alessandro più discontento: perchè sapendo che il povero marito mi amava più che se stesso, finse d'avermi tronco il capo, acciò la morte li fosse più acerba, vedendo morta ancor me ...
L'arte di prender marito (pagina 18)
di Paolo Mantegazza (estratti)

... Il tuo povero marito vive sempre tra le piaghe e i dolori; lascia il letto d'un agonizzante per medicare un cancro; può puzzare di iodorformio o di acido fenico, e tu involontariamente a tavola puoi pensare, che la mano che ti pela un frutto è la stessa, che un'ora innanzi ha razzolato nelle viscere d'un cadavere o ha operato un tumore ...