Libri porta san

Libri ad argomento porta san, su porta san, con le parole porta san

Decameron (pagina 110)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Per che, usando molto insieme il vescovo e 'l maliscalco, avvenne che il dì di san Giovanni, cavalcando l'uno allato all'altro veggendo le donne per la via onde il palio si corre, il vescovo vide una giovane la quale questa pistolenzia presente ci ha tolta donna, il cui nome fu monna Nonna de' Pulci, cugina di messere Alesso Rinucci e cui voi tutte doveste conoscere: la quale essendo allora una fresca e bella giovane e parlante e di gran cuore, di poco tempo avanti in Porta San Piero a marito venutane, la mostrò al maliscalco; e poi, essendole presso, posta la mano sopra la spalla del maliscalco, disse: “Nonna, che ti par di costui? crederestil vincere?” Alla Nonna parve che quelle parole alquanto mordessero la sua onestà o la dovesser contaminare negli animi di coloro, che molti v'erano, che l'udirono; per che, non intendendol a purgar questa contaminazione ma a render colpo per colpo, prestamente rispose: “Messere, e forse non vincerebbe me; ma vorrei buona moneta ...
Decameron (pagina 119)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Ma una mia vicina, la quale è una donna molto vecchia, mi dice che l'una e l'altra fu vera, secondo che ella aveva, essendo fanciulla, saputo; ma che l'ultimo non a Gianni Lotteringhi era avvenuto, ma a uno che si chiamò Gianni di Nello, che stava in Porta San Piero, non meno sofficiente lavacecia che fosse Gianni Lotteringhi ...
Storia di un'anima (pagina 41)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... È la padrona del palazzo che tornava dalla messa e ascendeva al sommo terrazzone… O logge aeree, o grotte verdiccie; ultimi fastigi su cui trionfa lo stemma, primi gradini col salve! O fiori che vedete il mare, marmi che riflettete il cielo!… Donna, che mi appari, più formidabile del Doria, appoggiata alla colonna, a cui già concessero le spalle la mamma, la nonna, la bisnonna, fervidissima stirpe: o donna, sei padrona del cielo, del mare, dell'infinito, dell'invisibile! Andrea Doria nel classico suo palazzo fuor di Porta San Tomaso accoglieva Carlo e Filippo re e la loro corte, e li faceva servire a suono di fischietto, come se egli fosse sulla sua capitana ...