Libri mezzo secolo
Libri ad argomento mezzo secolo, su mezzo secolo, con le parole mezzo secolo
Confessioni di un Italiano (pagina 243)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Uscii in piazza cogli altri, buttai via i miei settant'anni, e mi sentii più forte più allegro più giovane che non lo fossi mezzo secolo prima, quando avea fatto la mia prima comparsa politica come segretario della Municipalità ...
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Il benefattore (pagina 17)
di Luigi Capuana (estratti)
... A vent'anni—ahimè, più di mezzo secolo fa—la generazione a cui appartengo urlava, gesticolava fin ragionando di cose ordinarie, metteva in ogni suo atto quella vivacità e quell'entusiasmo che poi produssero le quarantottate… Non rida, giovinetto mio—egli proseguì, rivolgendosi a colui che aveva parlato ...
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Ricordi di Parigi (pagina 17)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Egli è da mezzo secolo argomento continuo di discussioni ardenti e feconde ...
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Ricordi di Parigi (pagina 20)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Per me, penso ai suoi cinquanta volumi, pieni d'ispirazioni e di fatiche, in cui si rivela col genio prepotente una volontà indomabile o una tempra fisica d'acciaio; penso ai torrenti di vita che uscirono dal suo petto, all'amore immenso che profuse, alle ire selvaggie e agli odii implacabili che provocò e che gli infuriarono nell'anima; ricorro la sua vita da quando giocava, ragazzo, sotto gli occhi di sua madre, noi giardino delle Feuillantines; lo vedo, sedicenne, quando scriveva in quindici giorni, per guadagnare una scommessa, le pagine ardenti di Bug-Jargal; penso a quando comprò il primo scialle a sua moglie coi denari dell'Han d'Islanda; me lo raffiguro, fiero e impassibile, in mezzo alle tempeste delle assemblee scatenate dalla sua parola temeraria; lo vedo servire umilmente i quaranta bambini poveri seduti alla sua mensa a Hauteville-house; me lo rappresento grave e triste, in mezzo alla folla, dinanzi ai cento sepolcri illustri su cui fece sentire la sua parola piena di maestà e di dolcezza; lo vedo per le vie di Parigi, in mezzo alla moltitudine riverente, costernato e invecchiato, seguire i feretri dei suoi figli; lo vedo in quelle sue veglie febbrili, ch'egli descrisse così potentemente, quando di lontano, nel silenzio della notte, sentiva squillare il corno di Silva ed echeggiare il grido di Gennaro; lo vedo assistere nel Teatro francese, dopo mezzo secolo dalla prima rappresentazione, al trionfo clamoroso dell'Hernani, salutato dai primi scrittori e dai primi artisti della Francia, come il loro Principe rieletto e riconsacrato; penso al suo Oriente splendido, al suo Medio evo tremendo, alla Preghiera per tutti, all'infanta che perde la rosa mentre Filippo II perde l'Armada, alla carica dei corazzieri della guardia contro i quadrati del Wellington, alla scarpetta d'Esmeralda, all'agonia d'Eponina, a tutte le creature del mondo arcano, sfolgorante, immenso che uscì dal suo capo; al suo esilio, alle sue sventure, ai suoi settantasette anni,—e sento una mano che mi fa curvare la fronte ...
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Ricordi di Parigi (pagina 24)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E più si guarda, meno si può credere che sia quello stesso Hugo di mezzo secolo fa, magro, biondo, gentile, al quale gli editori e i direttori di teatro che andavano a cercare a casa l'autore dell'Ernani, dicevano:—Fateci il favore di chiamar vostro padre ...
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Ricordi di Parigi (pagina 26)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Ha fatto pensare e palpitare per mezzo secolo milioni di creature umane ...
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Storia di un'anima (pagina 67)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Lì, o uccellino, in mezzo secolo non è mai sonata una parola di vita ...
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