Confessioni di un Italiano (pagina 2)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Era questa una tacita dichiarazione di simpatia al partito prussiano, e benché le guerre di Germania fossero da lungo tempo quietate, egli non avea cessato dal minacciare agli imperiali il disfavore de' suoi stivali ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 18)
di Ippolito Nievo (estratti)
... La tranquilla digestione della Contessa, e le faccende che occupavano alle donne tutto il dopopranzo, ci lasciavano liberi per lungo tempo ai nostri trastulli; e se dapprincipio la vecchia nonna cercava conto in quelle ore della nipotina, costei si diportava nella sua stanza con tal cattiveria, che la Contessa finiva a congedarla come un pericoloso disturbo del suo chilo ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 52)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Non se ne maravigliò punto, perché trovava stampate nel proprio cuore già da lungo tempo le cose udite allora ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 118)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Si vedeva un uomo avvezzo alla vita; il che vuol dire che non si fa più caso di nulla, che crede a poco, che spera meno ancora, e che sacrificatosi per lungo tempo alla speranza d'una futura commodità, trova tutto agiato tutto commodo perché tutto mena all'ugual fine ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 120)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il dottor Lucilio si facea notare per la sua fervorosa devozione alla causa dei Francesi; e forse l'addentellato a questo zelo virile si trovava da lungo tempo disposto nelle misteriose turbolenze della sua gioventù ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 211)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Nel lungo tempo ch'io ho attraversato, mancarono è vero occasioni di viver bene, ma quelle di morir meglio non scarseggiarono; conforto anche questo di poter lasciare questo mondo senza rimpiangerlo ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 238)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Chi al leggere questo nome non lo sente rimormorare sulle labbra, come una nota melodia che ci ronza negli orecchi lungo tempo dopo averla ascoltata? ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 244)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ma già di meglio non isperava del suo destino; e mi rammaricai colla mia sorte perversa che perfino da amici da lungo tempo sepolti mi suscitava nuovi dolori ...
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Corbaccio (pagina 17)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Per ciò che, sappiend'ella ch'è già lungo tempo che quivi d'ogni parte della nostra terra concorrono giovani prodi e gagliardi e savi, come le piacciono, di quella ha fatto uno escato, come per pigliare i colombi fanno gli uccellatori; e, per ciò che ciascuno non vede la serpe che sta sotto l'erba nascosta, spesso vi piglia de' grossi ... Già so io bene che non è ancora lungo tempo passato che del vostro mondo si partì uno, che con tanta afflizione la trafisse, ch'ella stette de' dì presso a otto ch'ella non volle bere uovo né assaggiar pappardelle ...
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Decameron (pagina 7)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... La cui malizia lungo tempo sostenne la potenzia e lo stato di messer Musciatto, per cui molte volte e dalle private persone, alle quali assai sovente faceva iniuria, e dalla corte, a cui tuttavia la facea, fu riguardato ...
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Decameron (pagina 18)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Era, non è ancora lungo tempo passato, un tedesco a Trivigi chiamato Arrigo, il quale, povero uomo essendo, di portare pesi a prezzo serviva chi il richiedeva; e, con questo, uomo di santissima vita e di buona era tenuto da tutti ...
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Decameron (pagina 30)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Quello che tu offeri di voler fare sempre il disiderai, e se io avessi creduto che conceduto mi dovesse esser suto, lungo tempo che domandato l'avrei; e tanto mi sarà ora più caro quanto di ciò la speranza è minore ...
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Decameron (pagina 55)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Era allora un giovane in Pistoia il cui nome era Ricciardo, di picciola nazione ma ricco molto, il quale sì ornato e sì pulito della persona andava, che generalmente da tutti era chiamato il Zima; e avea lungo tempo amata e vagheggiata infelicemente la donna di messer Francesco, la quale era bellissima e onesta molto ...
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Decameron (pagina 66)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Quivi trovando ella, per lo lungo tempo che senza conte stato v'era, ogni cosa guasta e scapestrata, sì come savia donna con gran diligenzia e sollecitudine ogni cosa rimise in ordine; di che i subgetti si contentaron molto e lei ebbero molto cara e poserle grande amore, forte biasimando il conte di ciò che egli di lei non si contentava ...
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Decameron (pagina 92)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... In Cipri e in Rodi furono i romori e' turbamenti grandi e lungo tempo per le costoro opere ...
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Decameron (pagina 97)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Mentre queste parole si dicevano la Caterina lasciò l'usignuolo, e ricopertasi cominciò fortemente a piagnere e a pregare il padre che a Ricciardo perdonasse; e d'altra parte pregava Ricciardo che quel facesse che messer Lizio volea, acciò che con sicurtà e lungo tempo potessono insieme di così fatte notti avere ...
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Decameron (pagina 103)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il quale, avendo queste cose vedute, gran pezza stette tra pietoso e pauroso: e dopo alquanto gli venne nella mente questa cosa dovergli molto poter valere, poi che ogni venerdì avvenia; per che, segnato il luogo, a' suoi famigliari se ne tornò, e appresso, quando gli parve, mandato per più suoi parenti e amici, disse loro: “Voi m'avete lungo tempo stimolato che io d'amare questa mia nemica mi rimanga e ponga fine al mio spendere, e io son presto di farlo dove voi una grazia m'impetriate, la quale è questa: che venerdì che viene voi facciate sì che messer Paolo Traversari e la moglie e la figliuola e tutte le donne lor parenti, e altre chi vi piacerà, qui sieno a desinar meco ...
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Decameron (pagina 114)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Certaldo, come voi forse avete potuto udire, è un castel di Valdelsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque piccol sia, già di nobili uomini e d'agiati fu abitato; nel quale, per ciò che buona pastura vi trovava, usò un lungo tempo d'andare ogni anno una volta a ricoglier le limosine fatte loro dagli sciocchi un de' frati di santo Antonio, il cui nome era frate Cipolla, forse non meno per lo nome che per altra divozione vedutovi volontieri, con ciò sia cosa che quel terreno produca cipolle famose per tutta Toscana ...
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La divina commedia (pagina 4)
di Dante Alighieri (estratti)
... Alte terrà lungo tempo le fronti,
tenendo l'altra sotto gravi pesi,
come che di ciò pianga o che n'aonti ...
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Fermo e Lucia (pagina 18)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... » Il Padre Cristoforo non rispose, e perchè come è facile indovinarlo era stomacato da lungo tempo della disputa e dei disputanti, e perchè sapeva che il dottore non si curava di esser persuaso: e finalmente perchè sarebbe stato impacciato a rispondere; giacchè quantunque nel suo cuore egli pensasse veramente ciò che avevano espresso le sue parole; le ragioni della sua sentenza erano tanto lontane dalle idee di quel tempo ch'egli stesso avrebbe durato fatica a trovarle ...
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Fermo e Lucia (pagina 31)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... La notte aveva già passato il mezzo, e la luna illuminava tuttavia il cammino che dopo aver seguito, abbandonato, e ripreso più volte il corso dell'Adda, corse per lungo tempo di valle in valle fra monti che andavano sempre diminuendo d'altezza ...
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Fermo e Lucia (pagina 45)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... La dama scelta da Geltrude aveva da lungo tempo fatto assegnamento sul fratello di Geltrude per farne il marito d'una sua figlia ch'ella amava assai ...
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Fermo e Lucia (pagina 75)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Poichè ci siamo avvenuti in un personaggio, la memoria del quale apporta una placida commozione di riverenza, una nuova giocondità anche alla mente che già stia contemplando, e scorrendo fra gli uomini i più eletti che abbiano lasciato ricordo di sè sulla terra: or quanto più un po' di riposo nella considerazione di lui debb'essere giocondo a noi che da tanto tempo siamo condotti da questa storia per mezzo ad una rude, stolida, schifosa perversità, dalla quale certamente avremmo da lungo tempo ritirato lo sguardo, se il desiderio del vero non ve lo avesse tenuto a forza intento! Federigo Borromeo fu uno degli uomini rarissimi in qualunque tempo, i quali adoperarono una lunga vita, un ingegno eccellente, un animo insistente nella ricerca «di ciò che è pudico, di ciò che è giusto, di ciò che è santo, di ciò che è amabile, di ciò che dà buon nome, di ciò che ha seco virtù, e lode di disciplina7 ...
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Fermo e Lucia (pagina 86)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... » Don Abbondio invitato anch'egli, si rifiutò dicendo di non volere abbandonare per lungo tempo il suo ovile; uscì dalla casa del curato, entrò in quella dove era ricoverata Lucia, alla quale raccomandò ancora fortemente di non parlare di ...
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Fermo e Lucia (pagina 99)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Si erano già fatte più miglia di cammino, l'ora era tarda, quando il Cardinale che era digiuno e già da lungo tempo combatteva con la fame, sentendo mancarsi le forze, e visto che quel giorno gli era forza desinare in pubblico, si fermò sulla cima d'una salita dove vide spicciare una sorgente da una roccia che fiancheggiava il cammino: e chiese così a cavallo che gli fosse servito il pranzo ...
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Fermo e Lucia (pagina 112)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Per lungo tempo fanno mostra di non intendere, e poi per darvi un osso in bocca mettono fuori una buona grida che dice di sì, e pochi giorni dopo viene un'altra grida che dice di no: e intanto passa il tempo, e i cenci vanno all'aria ...
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Fermo e Lucia (pagina 116)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... L'ordine era più facile da darsi che da eseguirsi: e per non parlare che di ciò che si lega alla nostra storia, quel falso Ambrogio aveva girato lungo tempo qua e là, su e giù, sempre in mezzo alle occasioni, senza poterne cogliere una, vedendo i rei a centinaja, senza poterne fare un prigione, e si rodeva come un cacciatore che viaggiando vegga levarsi a destra e a sinistra, dalle macchie, tordi, starne, e pernici, e non abbia lo schioppo con sè; quando gli capitò nelle ugne il povero Fermo, e vi rimase, come abbiamo veduto ...
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I nuovi tartufi (pagina 2)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)
... Da lungo tempo se n'erano stati a cavallo al muro, ora si trovarono avere posto tutte e due le gambe da una parte sola: come rimediarvi? Che cosa fare? Gittarsi di un salto all'opposto lato era tardi; quelli che a caso, o per inerzia rimasero fedeli non li avrebbero accolti, o se accolti trattati come servi fuggitivi ...
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Il colore del tempo (pagina 25)
di Federico De Roberto (estratti)
... Ma quel sottile smeriglio che è il milione da lungo tempo posseduto, non venne ancora a capo di levigare del tutto la ruvida scorza che salì dal ceppo agli ultimi rami ... Il ridicolo è un prodotto delle società da lungo tempo costituite, le quali finiscono sempre col chiudersi in un formalismo dommatico ...
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Il colore del tempo (pagina 31)
di Federico De Roberto (estratti)
... La critica, senza comprendere l'importanza psichiatrica di tale carattere, ha già da lungo tempo rilevato che in qualunque romanzo di Zola predomina un fatto, sotto forma di idea incoercibile, formante il perno dell'opera, e influente come simbolo terribile sulla vita e sulle azioni dei personaggi…» Queste osservazioni sono giuste in parte, e si adattano specialmente all'Argent Ma il giorno che Max Nordau ha ripreso il tema dello Zola, che altro ha fatto se non seguirne l'esempio? In questa Battaglia non è accumulata una gran quantità di osservazioni, di casi, di episodî relativi alla febbre del denaro? La Borsa, il Giuoco, la Speculazione non è uno dei personaggi principali del romanzo, non vi agisce, non vi ordisce le sue seduzioni, i suoi raggiri, le sue perfidie? La differenza è questa: che lo Zola, esagerando, ingrossando, calcando la mano, ci persuade, ci scuote, ci trascina; mentre il Nordau ci lascia freddi e indifferenti ...
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Il fiore (pagina 2)
di Dante Alighieri (estratti)
... E sì vi conterò de la fortezza Dove Bellacoglienza fu 'n pregione, Ch'Amor abatté poi per su' prodezza; E come Schifo mi tornò fellone E lungo tempo mi tenne in distrezza, E come ritornò a me Ragione ...
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Il fiore (pagina 5)
di Dante Alighieri (estratti)
... LXVI
Amico «Se·ttu ài altra amica procacciata, O ver che·ttu la guardi a procacciare, E sì non vuo' per ciò abandonare La prima cu' à' lungo tempo amata, Se·ttu a la novella à' gioia donata, Sì dì ch'ella la guardi di recare In luogo ove la prima ravisare No·lla potesse, ché seria smembrata ...
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Intrichi d'amore (pagina 12)
di Torquato Tasso (estratti)
... MANILIO Eh, Messer Alberto mio, molte cose si fanno in un momento e in un impeto, le quali han bisogno di lungo tempo a considerarle ...
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Intrichi d'amore (pagina 13)
di Torquato Tasso (estratti)
... Ma che vogliono questi schiavi che vengono verso di me? Che volete? Chi sete voi? CAMILLO Siamo tre poveri gioveni lungo tempo schiavi di Turchi e di corto liberati ... CAMILLO Un gentiluomo di questa città, ritrovandosi schiavo con noi, ne raccontò un giorno che avendo lungo tempo amato la grazia e bellezza vostra con quel vivo e sincero amore che si possa amar già mai, sperando di ricever guiderdone della sua lunga servitù, fu da voi discacciato; in tanto che dandosi in preda alla disperazione si partì, lasciando il padre vecchio e solo, e fu per disgrazia preso da' Turchi ...
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L'amore che torna (pagina 14)
di Guido da Verona (estratti)
... Innamoratissimo della madre, aveva tentato per lungo tempo d'indurla suo malgrado a seconde nozze; ma Elena preferiva la miseria, purchè sua madre rimanesse a lei, a lei sola, in quella piccola casa di Montmartre, di fronte alla chiesa del Sacro Cuore, dove i tramonti su l'apoteosi della città incendiata erano così divinamente belli ...
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L'amore che torna (pagina 41)
di Guido da Verona (estratti)
... — Oh, lo conosco da lungo tempo il vostro passaporto! E, in ogni caso, non dubitavo delle sue perfette vidimazioni ...
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L'amore che torna (pagina 51)
di Guido da Verona (estratti)
... Dimmi, e sii però sincero: in questo lungo tempo non ti è venuto mai una volta il rammarico di non averla sposata? Quella casa dove andavi, dov'eri già il signore, non ti è risalita mai nella memoria? Quella casa e tutte le abitudini che appartenevano alla vostra vita, e la bontà di quell'anima, ed anche il suo viso pallido ...
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L'amore che torna (pagina 56)
di Guido da Verona (estratti)
... Sappi anzi che vi penso già da lungo tempo ... Io, che da lungo tempo vedevo sopraggiungere la necessità di un simile colloquio, mi sentii ferito, quando le sue parole, con tanta fermezza, ne affrontarono l'argomento ...
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La favorita del Mahdi (pagina 68)
di Emilio Salgari (estratti)
... Sei anche tu infelice; ti compiango! Anch'io rimpiansi per lungo tempo una donna che io amai con tutte le forze dell'anima mia e che poi non rividi più ...
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La trovatella di Milano (pagina 13)
di Carolina Invernizio (estratti)
... Mentiva quella giovine o diceva la verità? Così si chiedeva il conte… In ogni modo, un immenso sollievo gli allentò i nervi: egli non si era mai sentito più felice e leggiero… e ringraziava il destino che per mezzo di quella fanciulla, l'aveva liberato da un incubo, che da tanti anni lo tormentava e da un miserabile, che era stato per così lungo tempo suo carnefice ...
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La vita comincia domani (pagina 11)
di Guido da Verona (estratti)
... Quando per la prima volta l'aveva baciata nel talamo nuziale, gli era solamente sembrata una inquieta e sperduta fanciulla, stanca forse della sua verginità, e per lungo tempo non aveva nemmeno sospettato in lei quella tentatrice ch'ella era, così turgida e sparsa di peccato in ogni piega del suo corpo, dalla fronte al piede ...
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La vita comincia domani (pagina 22)
di Guido da Verona (estratti)
... Andrea rimase lungo tempo fermo dietro l'uscio, ascoltando quel passo tardo che saliva pesantemente i gradini; poi tornò a sedere presso la tavola ingombra, si raccolse nei palmi la fronte, che gli doleva, e mentre nell'immobile silenzio gli battevano forte le vene dei polsi, lasciò che il suo cuore, come un nembo di polvere, si allontanasse nella vertiginosa bufera ...
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La vita comincia domani (pagina 74)
di Guido da Verona (estratti)
... Da lungo tempo non era entrato più nel suo laboratorio; anzi; per non dover rispondere ad interrogazioni, aveva licenziato da sè, occupandolo nella farmacia della Clinica, il giovane batteriologo che da parecchi anni lo assisteva in ogni esperienza ...
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La vita comincia domani (pagina 76)
di Guido da Verona (estratti)
... Egli le aveva comunicata quella decisione con parole semplici: — «Era stanco, si era fatto troppo rumore intorno al suo nome; già da lungo tempo aveva desiderato di ritirarsi a vivere per lei sola e con lei sola, fors'anche lontano di lì, ricominciando la vita ...
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Marocco (pagina 4)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Sto qualche volta lungo tempo a contemplare, dalla finestra della mia camera, un palmo di calzoncino color di sangue e una babuccia color giallo d’oro, che spuntano di dietro a un pilastro, giù nella piazzetta, e ci provo un piacere, che non ne posso staccar lo sguardo ...
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Marocco (pagina 12)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Finito il canto, chiacchierò e gesticolò lungo tempo per farsi buttar dei denari, poi s’inginocchiò davanti alla pelle di capra, ficcò la mano nel sacco, ne tirò fuori, con molti riguardi, un lungo serpente verdognolo, pieno di vita, e lo portò in giro sotto gli occhi degli spettatori ...
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Marocco (pagina 22)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Molti slanciavano il cavallo come se si volessero uccidere; volavano, sparivano e non tornavano che lungo tempo dopo colla faccia stravolta e pallida di chi ha visto in faccia la morte ...
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Marocco (pagina 47)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E poco dopo soggiunse: —Sono contento, e desidero che restiate lungo tempo in Fez e spero che ne serberete una buona memoria quando sarete tornati nella vostra bella patria ...
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Marocco (pagina 49)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Era una scena muta e misteriosa come uno spettacolo fantasmagorico, dinanzi alla quale rimanemmo lungo tempo attoniti, nascosti nell’ombra, senza profferire parola ...
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Marocco (pagina 62)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Passa una vecchia decrepita, che ho vista sulla porta d’una moschea, nuda da capo a piedi, fuor che un cencio intorno ai fianchi, colla testa rasa come la palma della mano e il corpo disfatto a segno che mi strappò un’esclamazione d’orrore e rimasi per lungo tempo col sangue sossopra ...
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Marocco (pagina 63)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... È un bel moro sui quarant’anni, di fisonomia onesta e severa, che visitò, per affari di commercio, le principali città dell’Europa occidentale, e stette lungo tempo a Tangeri dove imparò un po’ di spagnuolo ...
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Marocco (pagina 73)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Di là risalimmo sui monti e camminammo lungo tempo per sentieri serpeggianti fra i lentischi, le ginestre e le roccie ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 35)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Ella lo aveva concepito da lungo tempo e condotto silenziosamente a maturità nell'attesa di metterlo alla luce quando ne venisse il destro ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 54)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Per lungo tempo nessuna parola fu più scambiata fra loro ...
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Ricordi di Parigi (pagina 20)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E allora prendete una risoluzione eroica e rivolgete una domanda, da lungo tempo meditata, a un amico ...
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Ricordi di Parigi (pagina 29)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Per lungo tempo tutta Parigi non parlò d'altro che dell'Assommoir; lo si sentiva discutere ad alta voce nei caffè, nei teatri, nei club, nei gabinetti di lettura, persino nelle botteghe; e c'erano gli ammiratori fanatici, ma erano assai di più gli avversati acerrimi ...
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Ricordi di Parigi (pagina 31)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Il Balzac l'annoiò; gli pareva lungo, pesante, poco «interessante»; non lo capì e non lo fece suo che lungo tempo dopo ...
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Sodoma e Gomorra (pagina 22)
di Docteur Jaf (estratti)
... Vizii Contro Natura Maschili 1º Pederastia—Sodomia nell'antichità Il dottor Arrufat dice essere probabile che i primi uomini abbiano lungo tempo vissuto una vita selvaggia, sparpagliati a caso, in piccoli gruppi erranti, ancora impegnati nell'animalità, impulsivi, incapaci di riflessione; il piacere di un istante percepito vagamente in un io embrionico faceva nondimeno vibrare tutto l'essere e l'assorbiva ...
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Storia di un'anima (pagina 49)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Udimmo un pezzo a quattro mani, eseguito con sì gentile intendimento d'arte elettissima da farcene per lungo tempo aver caro il ricordo: udimmo un motivo della Linda, che fu un regalo grazioso ...
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