Libri grande agio
Libri ad argomento grande agio, su grande agio, con le parole grande agio
Decameron (pagina 118)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Federigo, che ciò senza modo disiderava, preso tempo un dì che imposto gli fu, in sul vespro se n'andò là sù e, non venendovi la sera Gianni, a grande agio e con molto piacere cenò e albergò con la donna; e ella standogli in braccio la notte gl'insegnò da sei delle laude del suo marito ... Federigo, che con lei di cenar s'aspettava, non avendo cenato e avendo bene le parole della orazione intese se n'andò nell'orto e a piè del pesco grosso trovati i due capponi e 'l vino e l'uova a casa se ne gli portò e cenò a grande agio; e poi dell'altre volte ritrovandosi con la donna, molto di questa incantazione rise con essolei ...
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Decameron (pagina 139)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Costoro dalla lungi cominciarono a ridere di questo fatto: e fattisi più vicini alle panche sopra le quali messer lo giudice stava, vider che sotto quelle panche molto leggiermente si poteva andare, e oltre a ciò videro rotta l'asse sopra la quale messer lo giudicio teneva i piedi, tanto che a grande agio vi si poteva mettere la mano e 'l braccio ...
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Decameron (pagina 146)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Lo scolare, della torre uscito, comandò al fante suo che di quindi non si partisse anzi vi stesse vicino e a suo poter guardasse che alcuno non v'intrasse dentro infino a tanto che egli tornato fosse: e questo detto, se n'andò a casa del suo amico e quivi a grande agio desinò e appresso, quando ora gli parve, s'andò a dormire ...
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