Libri dolce intimità
Libri ad argomento dolce intimità, su dolce intimità, con le parole dolce intimità
Il benefattore (pagina 11)
di Luigi Capuana (estratti)
... Era così bello e così assurdo! E, chiusi gli occhi e quasi trattenendo il respiro, rivedeva quell'angolo—di giardino?… di parco?… di foresta? non sapeva precisarlo—pieno di ombra, solitario, con quei riflessi azzurri delle acque—di un fiume? di un lago? del mare?—che s'intravedevano laggiù, fra i tronchi e i rami degli alberi, sotto la luce diffusa dei raggi solari, che però stentavano a infiltrarsi tra il fitto fogliame là dov'egli sedeva assieme con la signora Arici, tenendosi per mano, scambiando poche parole, in dolce intimità che lo stupiva anche nel sogno… Si erano incontrati parecchie volte in riunioni familiari presso amici comuni; avevano ragionato di musica, di pittura, di poesia, di romanzi, di cose frivole, di pettegolezzi, di piccole malignità, fin di politica; ella, sempre contegnosa, quasi severa anche quando sorrideva delle eccessive opinioni di lui; egli, rispettoso e indifferente davanti a quella bellezza veramente straordinaria che faceva girare il cervello a molti, e che a lui ispirava soltanto un senso di ammirazione artistica e nient'altro, quale egli avrebbe potuto sentirlo per un capolavoro di statuaria o di pittura; convinto com'era della incrollabile virtù di quella donna, e sdegnoso, per natura e per proposito, dei lunghi assedii che esauriscono le forze dell'assediata e dell'assediante, e non sempre sono seguiti dalla resa ... Per ciò egli si stupiva, anche nel sogno, di vedersi in quel posto, tenendosi per mano, scambiando poche parole in dolce intimità con la bellissima signora Arici… Poi, senza avvedersi del cambiamento di scena, a un gesto di invito di lei, si erano trovati in una camera stranamente mobiliata… In casa di essa e di lui?… Ella gli resisteva appena, per vezzo, con negli occhi neri e grandi (invece la signora Arici li aveva limpidamente azzurri, ma egli nel sogno non si meravigliava di questa circostanza, dubitava di non aver osservato bene) con negli occhi neri e grandi una intensa ansietà di dedizione; poi, sciolte le nere trecce copiosissime e lunghe (la signora Arici in realtà era bionda), stringendosi al petto la testa di lui, gliel'aveva coperta ed avvolta con esse ...
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