Sua nipote era irreale, immobile e lontana come la fotografia....


Autore: Nigel Kneale

Sua nipote era irreale, immobile e lontana come la fotografia. Oppure la realtà si era capovolta, e le cose che lui aveva in tasca erano vive, erano la ragazza immersa nel passato, e il viso che gli stava davanti era la fotografia, una semplice immagine.Poi arrivò.Un rombo poderoso scese dal cielo. Una luce accecante avvolse Gratton Halt, li abbagliò, ferì gli occhi. Le creature pallide e urlanti che gli stavano attorno avevano alzato le mani, si beavano in quella gloria cosmica.Non riusciva più a vedere Hettie. Il cervello gli trasmise un ordine.Gli restavano solo pochi minuti istanti. Si lanciò avanti, inciampò nel corpo di Kapp, sbatté contro qualcosa di metallico.Il pulsante rosso era fuori portata della sua mano, irraggiungibile.Sulle sue dita, uno scintillio di cristalli.Qualcosa si strinse a lui. Hettie. Il viso della ragazza era vicino al suo, ed era invaso dai cristalli. Occhi che si trasformavano in vetro. Un ultimo istante per provare la disperazione, il terrore umano.E lei seppe, perché lui sapeva. La mano di Hettie strinse quella del vecchio, le ridiede forza. Diventarono una cosa sola.Hettie fece scendere le due mani sul pulsante rosso. (pp. 252-254)


Citazione di una frase tratta dall'opera Quatermass: la Terra esplode di Nigel Kneale.


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