Stephen si ritirò nella cabina, dove il comandante stava......


Autore: Patrick O'Brian

Stephen si ritirò nella cabina, dove il comandante stava riposando, allungato sullo stipo sotto la vetrata, con un piede in un catino pieno d'acqua.«Soffri, fratello?» domandò Maturin. «O questo fa parte dell'adorazione superstiziosa della marina per la pulizia?»«Soffro, Stephen, ma moderatamente», rispose Jack. «Ricordi quando ho cercato di sbloccare con Dick Richardson il timone della Nutmeg? Hai presente l'agugliotto del timone?»«L'agugliotto del timone. Ma certo, è costantemente nei miei pensieri, si può dire che non abbia altro in mente.»«Be', vi ho battuto contro malamente e ho zoppicato per una settimana. E proprio adesso ho battuto la caviglia contro quel ferro laggiù, esattamente sullo stesso punto. Che urlo ho lanciato!»«Non ne dubito. Vuoi che ti dia un'occhiata?» Stephen gli sollevò il piede, lo studiò, vi premette sopra le dita e, quando sentì Jack sussultare, disse: «È un minuscolo pezzetto del malleolus esterno che vuole uscire fuori».«Che cos'è il malleolus esterno?»«No, se tu mi opprimi con i tuoi agugliotti del timone, io posso fare altrettanto con i miei malleoli. Sta' fermo. […]»


Citazione di una frase tratta dall'opera Clandestina a bordo di Patrick O'Brian.


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