Ovviamente un Thetan è immortale. Ognuno di noi esiste fin......


Autore: Cyril Vosper

Ovviamente un Thetan è immortale. Ognuno di noi esiste fin dall'inizio dell'universo. L'universo l'abbiamo fatto noi, o quanto meno abbiamo collaborato a crearlo. Ora però non siamo più in grado di creare universi. Non siamo nemmeno più capaci di «scagliare in giro un po' di pianeti», come dice Hubbard. Abbiamo perso quelle abilità e ora viviamo in modo superficiale e pieno di paure. Potenzialmente abbiamo ancora le abilità degli Dei, e grazie ad Hubbard e con Scientology abbiamo la possibilità di recuperare quelle abilità. Sembrerebbe che tutto il Theta esistesse già in stato di totale consapevolezza prima della creazione dell'universo. Tale creazione avvenne per il perverso desiderio del Theta di fare esperienze. Il perché qualcosa in uno stato di totale consapevolezza abbia il bisogno di fare esperienze, o anche se sia possibile che esso sperimenti qualcosa non è molto chiaro, ma presumibilmente la totale consapevolezza era straordinariamente noiosa senza nulla da poter sperimentare, poiché nello stato precedente dell'universo non c'erano COSE. Elementi così accurati come quelli scoperti da Hubbard potrebbero essere di grande interesse per cosmologi e astronomi che quindi potrebbero chiudere bottega e tornarsene a casa - tutto il loro lavoro è già stato portato a termine da qualcun altro. Ma essi insistono nel litigarsi su universi in espansione, statici o pulsanti, e continuano a scoprire tutte quelle quasar. (Cap. 2 – I Fondamenti)


Citazione di una frase tratta dall'opera Le pastoie della mente di Cyril Vosper.


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