Non è eccessivo dire che, in definitiva, a Hitler non......


Autore: Constantine Fitzgibbon

Non è eccessivo dire che, in definitiva, a Hitler non importava altro che imporre la propria volontà. È indiscutibile che era un uomo estremamente intelligente, ma è anche vero che questo culto della propria personalità era una forma di follia. Una volta Tolstoj osservò che quello che veramente temeva in futuro era un Gengis Khan col telefono. Questo timore era diventato una realtà. (p. 12)


Citazione di una frase tratta dall'opera Il Reich brutale di Constantine Fitzgibbon.


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