Nella seconda metà del ventesimo secolo noi non......


Autore: Aldous Huxley

Nella seconda metà del ventesimo secolo noi non organizzammo sistematicamente la riproduzione; e il nostro sregolato capriccio non solo tende a sovrappopolare il pianeta, ma anche, sicuramente, a darci una maggioranza di umani di qualità biologicamente inferiori. Ai brutti tempi andati di rado sopravviveva un bambino che avesse qualche spiccato, o lieve, difetto ereditario. Oggi invece, grazie all'igiene, alla farmacologia moderna e alla coscienza sociale, quasi tutti i bambini venuti al mondo giungono a maturità e si moltiplicano. Date le condizioni oggi dominanti, ogni progresso della medicina sarà frustrato da un corrispondente aumento del tasso di sopravvivenza degli individui che dalla nascita portano con sé una qualche insufficienza genetica... Una società siffatta fino a quando potrà conservare le sue tradizioni di libertà individuale e di governo democratico? Fra cinquanta o cento anni i nostri bambini daranno una risposta a questa domanda. (p. 247)


Citazione di una frase tratta dall'opera Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley.


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