MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE. Stamattina, quando sono andato da...


Autore: James Boswell

MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE. Stamattina, quando sono andato da Monsieur Rousseau, mi ha detto: «Mio caro signore, mi dispiace di non poter parlare con voi come vorrei». Mi sono guardato dal dar peso a queste scuse, e ho subito avviato la conversazione. Gli ho detto di come mi fossi fatto cattolico, e avessi avuto l'intenzione di rifugiarmi in un convento in Francia. Lui ha detto: «Che pazzia! Anch'io sono stato cattolico, in gioventù. Poi ho cambiato, e poi ho cambiato di nuovo. Ritornai a Ginevra e fui riammesso alla fede protestante. Poi di nuovo tornai tra i cattolici, e volevo di loro: "Non sono più uno di voi"; e mi trovavo benissimo con loro». L'ho fermato in mezzo alla stanza e gli ho detto: «Ma ditemi sinceramente: siete cristiano?» e gli ho piantato in faccia uno sguardo scrutatore. Anche lui aveva un aspetto molto animato. Stavamo uno di fronte all'altro, studiandoci. Lui si è battuto il petto e ha risposto: «Sì. Mi picco di esserlo». BOSWELL. «Signore, solo il Vangelo può sostenere il nostro animo». ROUSSEAU. «La penso anch'io così. Tutte le obiezioni non mi toccano. Sono debole; possono esservi cose al di là della mia portata; o magari l'uomo che le ha registrate può essersi sbagliato. Io dico: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo». (p. 45-46)


Citazione di una frase tratta dall'opera Visita a Rousseau e a Voltaire di James Boswell.


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