L'attenzione sulle Vite Precedenti restò fortissima......


Autore: Cyril Vosper

L'attenzione sulle Vite Precedenti restò fortissima fino a circa il 1962. Ma con l'avvento di tecniche più generali per risolvere i problemi individuali gli scientologist iniziarono a porre meno l'accento su di esse. Fino a quel momento però vi era stata davvero molta rivalità tra chi riusciva a disseppellire le Vite Precedenti più rilevanti, infami o straordinarie. Una personalità popolare, e non sono solo gli scientologist a cercare di sostenere tale legame, era Gesù di Nazareth. Almeno tre scientologist di Londra scoprirono episodi in cui venivano crocifissi e resuscitavano per salvare le anime di tutto il mondo. [...] Stranamente tra gli scientologist dell'epoca erano molto popolari la Regina Elisabetta I e Sir Walter Raleigh, oltre al Venerabile Beda. Comprensibilmente non ho mai conosciuto nessuno che sostenesse di sapere qualcosa di Attila l'Unno, Gengis Khan o Ponzio Pilato. Hubbard sosteneva che in una organizzazione di Melbourne, Australia aveva trovato al lavoro Carlo Marx. Poiché gli scientologist considerano Marx uno degli esseri più malvagi che abbiano mai abitato un corpo di questo pianeta tale nuova incarnazione di Marx non era poi così facile da scovare, ma Hubbard vi riuscì e lo perdonò per Il Capitale, il che fu davvero carino da parte sua. (Cap. 5 – Vite Precedenti)


Citazione di una frase tratta dall'opera Le pastoie della mente di Cyril Vosper.


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