Dov'è adesso il vecchio mondo? Dov'è......


Autore: H. G. Wells

Dov'è adesso il vecchio mondo? Dov'è Londra, quella fosca città di fumo e di tenebre, piena del frastuono e della rimbombante musica del disordine, con il fiume oleoso, luccicante, dalle rive coperte di fango e affollato di barche, i neri pinnacoli e la cupola annerita, la triste confusione di case anch'esse annerite dalla fuliggine, le miriadi di prostitute, i milioni di impiegati affaccendati? Persino le foglie degli alberi erano insudiciate da macchie nere e grasse. Dov'è Parigi con il suo verde fogliame disciplinato, il suo imperioso buon gusto, la depravazione abilmente organizzata e le miriadi di operai dal passo pesante, che come torrenti passano sopra i ponti nella luce grigia e fredda dell'alba? Dov'è New York, la città del frastuono e dell'energia furiosa battuta dal vento e dalla concorrenza, con gli enormi edifici addossati l'uno all'altro e con la tendenza a innalzarsi sempre più per prendere un posto nel cielo? Dove sono gli angoli nascosti di triste lussuria, i vizi vergognosi, e tutta la stragrande bruttezza della sua vita energica? E dov'è adesso Filadelfia, con le sue innumerevoli piccole case isolate, e Chicago con i suoi interminabili magazzini e la sua popolazione poliglotta malcontenta? (II, III, p. 163)


Citazione di una frase tratta dall'opera Nei giorni della cometa di H. G. Wells.


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