[Descrivendo la sua esperienza in trincea durante la prima guerra...


Autore: C. S. Lewis

[Descrivendo la sua esperienza in trincea durante la prima guerra mondiale] Imparai a conoscere, a compatire e a rispettare l'uomo comune. [...] Ma, per il resto, la guerra—con la paura, il freddo, l'odore degli esplosivi, gli uomini orribilmente maciullati che ancora si muovevano come scarafaggi mezzo schiacciati, i cadaveri seduti o in piedi, il paesaggio di terra brulla senza un filo d'erba, gli stivali indossati notte e giorno fino a che non sembravano essersi incollato ai piedi—altro non è che un raro e pallido ricordo. È troppo estraneo al resto delle mie esperienze e spesso ho la sensazione che sia accaduto a un altro. In un certo senso, non è neppure importante. Di tutto ciò che seguì, oggi per me conta più l'impressione del primo proiettile che sentii fischiare: così lontano da me che «sibilò» come il proiettile di un giornalista o di un poeta del tempo di pace. In quel momento non provai nulla che somigliasse neppure da vicino alla paura, e tantomeno all'indifferenza: un piccolo segnale tremolante che diceva: «Ecco la Guerra. Ecco la cosa di cui scriveva Omero». (p. 144)


Citazione di una frase tratta dall'opera Sorpreso dalla gioia di C. S. Lewis.


<- indietro a Frasi celebri