Comitato di ieri | Ronza, ma un tamburo spezzato, | Mezzanotte......


Autore: Aldous Huxley

Comitato di ieri | Ronza, ma un tamburo spezzato, | Mezzanotte nella Città, | Fluttua nel vuoto; | Labbra serrate, visi addormentati, | Ogni macchina a riposo, | I luoghi muti e in disordine | Dove la folla è stata, | Tutti i silenzi lieti, | Tristi (sonori o profondi) | Parlano, ma con la voce | Di chi, io non so. | L'assenza, dico, di Susanna, | L'assenza di Egeria | Delle loro braccia e rispettivi seni, | Labbra e, ah, glutei, | Formano, lentamente, una presenza; | Di chi? E, io domando, di quale, | Per quanto assurda essenza, | Questa, non è che il niente, | Ciononostante popolerà | la notte fonda molto meglio | Di ciò con cui noi copuliamo | Perché sembra essere così triste? (poesia di Helmholtz; p. 147)


Citazione di una frase tratta dall'opera Il mondo nuovo di Aldous Huxley.


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