Baalbek è il trionfo della pietra, una magnificenza......


Autore: Robert Byron

Baalbek è il trionfo della pietra, una magnificenza lapidaria il cui linguaggio, ancora visivo, riduce New York a una dimora di formiche. È una pietra color pesca, striata di oro rossiccio così come le colonne di St Martin-in-the-Fields sono striate di fuliggine. Ha la consistenza del marmo, senza trasparenza ma con una lieve velatura, come quella delle prugne. L'ora ideale per vederla è l'alba: lo sguardo sale lungo le sei colonne, i cui fusti di pesca e d'oro splendono con la stessa luminosità dell'aria cerulea, e perfino i basamenti privi di colonne hanno un'identità vivente, baciata dal sole, sullo sfondo delle profondità violette del firmamento. Sale ancora lo sguardo lungo questa carne scavata, lungo i fusti tre volte enormi, fino ai capitelli sbrecciati e al cornicione grande come una casa, tutti insieme sospesi nel celeste. Lo sguardo spazia oltre le mura, fino ai ciuffi verdi dei pioppi dai tronchi bianchi; oltre ancora, al Libano scintillante in lontananza di toni violacei, azzurri, oro e rosa. E poi scende seguendo le montagne fino al vuoto: il deserto, solitario mare di pietra. Bevi l'aria vibrante. Accarezza la pietra con mano delicata. Da' il tuo addio all'Occidente, se lo possiedi, quindi volgiti a Oriente, turista. (p. 57)


Citazione di una frase tratta dall'opera Citazioni di Robert Byron di Robert Byron.


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