Alla vigilia della sua morte, possedeva castelli, palazzi, ville,......


Autore: Nora Beloff

Alla vigilia della sua morte, possedeva castelli, palazzi, ville, padiglioni di caccia pieni di oggetti di ogni genere donatigli da coloro che volevano o dovevano fargli un favore. Quando viaggiava nel paese - e accade spesso - preferiva dormire nelle sue proprietà. Però, diversamente dal suo amico rumeno Ceausescu, non fu nepotista, non creò una dinastia e non si preoccupò di ciò che sarebbe stato di quelle ricchezze dopo la sua morte. Come per molti uomini di affari di successo, il lavoro fu più importante delle relazioni umane. Gli infermieri che lo assistettero durante la sua ultima malattia a Lubiana riferirono che, a parte le visite ufficiali dei parenti e dei fedeli, fu molto solo. (pp. 30-31)


Citazione di una frase tratta dall'opera Tito fuori dalla leggenda di Nora Beloff.


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