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Significato della primulaLa primula, come prima cosa, simboleggia la rinascita, riuscire ad emergere nuovamente da un periodo che ci ha prosciugato le energie. E' quindi un ottimo regalo da fare per le persone che stanno superando un periodo negativo, o magari sono appena guarite da una malattia, o sono riuscite a raggiungere un importante traguardo familiare. E' associato all'innovazione ed alla nuova vita perché la primula è tra i primi fiori a sbocciare quando il freddo inizia a finire e quindi arriva la primavera; segna quindi la fine della brutta stagione caratterizzata da pioggia e neve, e segna soprattutto l'inizio della primavera, del periodo caldo e della luce. Si tratta anche di un fiore ottimo da regalare alle persone che amano sentirsi vive e giovani, perché secondo alcuni esperti del significato dei fiori simboleggia proprio la giovinezza, la voglia di vivere anche in tarda età, ed è un regalo dunque perfetto per quelle persone che non dimostrano assolutamente l'età che hanno. In particolar modo se conoscono il significato della primula, si sentiranno senza dubbio lusingate dal nostro dono speciale. Può essere anche un regalo ottimo da fare alle persone giovanissime o che amano le leggende, perché per quanto concerne la primula c'è una storia molto carina che viene raccontata anche ai più piccoli, e che spiega anche molto del suo significato.
La leggenda narra che, in un tempo imprecisato, ci fu un inverno particolarmente gelido, al punto che anche ad aprile inoltrato le temperature continuavano ad essere così rigide che gli animali non riuscivano più a trovare il cibo, né a bere, perché l'acqua era spesso e volentieri congelata. Secondo la leggenda, ovviamente molto astratta, l'inverno si offese con tutti gli animali che premevano e protestavano perché se ne andasse e cedesse il posto alla primavera, e minacciò di vendicarsi successivamente scatenando una tale bufera che avrebbe ucciso tutti quanti gli animali. Il Generale Inverno mantenne la sua promessa fermando la primavera, utilizzando un confine e un muro formato da ghiaccio, quando quest'ultima stava iniziando ad arrivare: un coniglio che stava passando per quelle vie si accorse di quello che stava succedendo e corse a raccontarlo a tutti gli altri animali, i quali rimasero sconvolti da questa storia e decisero di raccontare i drammatici fatti al sole, alleato della primavera. Quest'ultimo scelse di precipitarsi a fermare la barriera formata dall'inverno e, al suo passaggio, iniziarono a sbocciare interi tappeti di primule; il sole capì quale era il significato di questi fiori e chiese agli animali di raccoglierli e di portarli laddove risiedeva il ghiaccio dell'inverno. In quel luogo, esattamente dove le primule furono trasportate dagli animali, il ghiaccio si sciolse e da quell'anno le primule annunciavano l'arrivo del tepore della primavera, perché al loro passaggio, quando iniziavano a sbocciare, il ghiaccio andava via. Le primule rappresentano la sconfitta dell'inverno, che nella storia simboleggia il male, e la vittoria della primavera, che fa vivere bene gli animali e le persone. La primula rappresenta anche il primo amore ed anche l'amicizia che sta per nascere, dunque va benissimo di buon auspicio quando veniamo a conoscenza del fatto che qualcuno dei nostri amici si è fidanzato. La primula è un fiore straordinario, dal significato splendido e dobbiamo saper sfruttare i suoi mille significati! Tag: primula significato primavera tutti ghiaccio persone fiori fiore storia Argomenti: ottimo regalo, importante traguardo, periodo caldo, fiore ottimo, regalo ottimo Altri articoli del sito ad argomento Significato dei fiori del canale Fiori ed affini: Significato del giglio Significato della margherita La storia dei tulipani Come piantare le rose Significato del fiordaliso Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Fior di passione di Matilde Serao (pagina 31) Garibaldi di Francesco Crispi (pagina 4) I nuovi tartufi di Francesco Domenico Guerrazzi (pagina 13) Il colore del tempo di Federico De Roberto (pagina 36) Il diavolo nell'ampolla di Adolfo Albertazzi (pagina 26) |
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