Come coltivare l'anguria

L'anguria non è soltanto la golosità dell'estate, ma è anche un'ottima scelta per decorare e abbellire il nostro giardino in modo semplice e funzionale, che possa anche servirci per mangiare qualcosa di buono e anche di molto salutare. Nonostante non sia una cosa molto facile per alcuni motivi in particolar modo, coltivare l'anguria può essere una saggia decisione per trasformare il proprio giardino un orto gradevole dal punto di vista estetico e ricco di frutta di stagione, utile a seconda del periodo dell'anno. Come al solito è necessario scegliere, come primo punto, la varietà.

La varietà più diffusa di anguria è la Charleston Grey, che come quasi tutte le altre tipologie ha bisogno del mantenimento di una temperatura costante, che preferibilmente si aggiri attorno ai 20 gradi. Per le angurie come per moltissime altre piante, sarà impossibile garantire che la temperatura sia così elevata tutto l'anno, ed è questo il motivo per il quale solo in pochi scelgono di coltivare un frutto come questo. Dal momento che la soddisfazione sarà davvero tanta, è preferibile scegliere di allestire una serra rivolgendoci ad un esperto oppure di costruire una piccola recinzione chiusa e attaccare alla parete un termostato, un condizionatore o un altro oggetto, ovviando così al problema. Per le angurie dovremo essere anche particolarmente generosi con il sole, per questa ragione sarà meglio optare per il terreno piuttosto che per la serra, a meno che non abbiamo intenzione di costruire un orto talmente professionale da inserire luci artificiali da aggiustare a nostro piacimento. Nel caso in cui non ne avessimo la possibilità, scegliamo un punto del giardino, osservandolo già dai giorni precedenti all'immissione dei semi nel terreno, dove arrivi il sole molto a lungo e cerchiamo di trovare una soluzione nel caso la pioggia fosse più frequente del sole nella nostra zona, o comunque arrivi molto spesso. L'anguria non riesce a svilupparsi nel modo corretto quando il cielo è sempre, perennemente nuvoloso e non arriva il sole per almeno mezza giornata. Scegliamo l'area più soleggiata che ci sia e troviamo una soluzione. Prestiamo anche attenzione allo spazio che dovranno assolutamente avere a disposizione le nostre angurie: cresceranno ampiamente, perciò sarà necessario non coltivarle tutte in fila ravvicinata ma lasciare che abbiano uno spazio vitale.

A questo punto sarà arrivato il momento di scegliere il terreno: malgrado l'anguria sia un frutto estivo (e quindi bisognoso della preziosa combinazione acqua e sole), necessiterà di un terreno argilloso, che però possa drenare e filtrare molto bene l'acqua. Sarà necessario anche avere un grande giardino, in modo tale da poter sistemare le zolle e l'area dedicata alle nostre angurie con un trattore o con una zappa, così da formare cumuli di terra significativi e in seguito far tornare stabile tutta la terra. Per quanto concerne il periodo successivo, ossia la raccolta, occupiamocene prestando cura al fatto che le angurie siano correttamente sbocciate e che i frutti siano già commestibili. Soltanto in questo modo avremo delle angurie dolci e buone.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Mastro don Gesualdo con la seguente bella frase:

"D'allora in poi s'erano viste raramente insieme le teste canute dei due fratelli, dietro i vetri rattoppati colla carta, cercando il sole, don Diego sputando e guardando in terra ogni momento"


Per raccogliere senza correre il rischio di causare problemi sarà meglio utilizzare delle grosse forbici da giardinaggio, acquistandole preventivamente da un negozio apposito, e poi tagliare partendo dal viticcio, in modo tale da cogliere l'anguria senza strappare. Ricordiamoci anche che le angurie possono essere conservate dopo il raccolto per circa 10 giorni, e quindi prima cogliamo e meglio è, così da avere sempre un pronto "ricambio" delle nostre angurie.

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Argomenti: vista estetico,    orto gradevole,    frutto estivo

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