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Tartaruga hermanni: la bellezza della semplicitàIl primo punto che sarebbe consigliabile chiarire è che la Testudo Hermanni è tra le testuggini più facili da adottare piuttosto che da acquistare; data la diffusione fuori dal comune e sempre in aumento, la tartaruga hermanni viene abbandonata spessissimo e dunque, rivolgendoci alle apposite associazioni animaliste, possiamo trovare esemplari trovatelli da portare a casa. Evitiamo di pensare che non ci sarà bisogno di dedicare particolari attenzioni a questo animaletto soltanto perché "starà pur sempre meglio con noi che in un'associazione di beneficenza": non è una scusa adatta per non informarsi, per non spendere i soldi che bisogna spendere per garantire il meglio, per non impegnarsi a comportarsi in uno specifico modo quando sarà arrivata a casa. A parte questa semplice precisazione, bisogna assolutamente discutere delle origini di questa Testudo Hermanni: questa testuggine è stata battezzata in questo modo per via della persona che la ha scoperta per la prima volta e ne ha garantito l'inizio della diffusione. Stiamo parlando del noto e stimatissimo naturalista francese Jean Hermann, deceduto nel corso dei primi anni del 1800, che ha individuato per la prima volta questi esemplari proprio nella sua terra d'origine, la Francia. Questo perché la Testudo Hermanni è una tartaruga che possiamo trovare non solo in cattività ma anche libera nelle praterie e nelle semplici riserve naturali in tutto il continente europeo; possiamo trovarne degli esemplari anche in Italia, ma comunque in tutta l'Europa senza sforzarci troppo di cercare. Dunque la sua storia non è molto antica ma è piuttosto breve; bisogna invece dedicare particolare attenzione, soprattutto per chi desidera accogliere un esemplare in casa adottandolo oppure acquistandolo (sia da un privato, sia da un allevamento specializzato, sia da un qualunque negozio di tartarughe o dal web, facendo come al solito attenzione al commercio illegale ed alle truffe che circolano), al disformismo sessuale non troppo evidente della Testudo Hermanni. Si potrebbe dire, sinteticamente, che il maschio è di dimensioni di gran lunga inferiori rispetto alle femmine e che queste ultime hanno una coda molto piccola, sottile e corta. Se desideriamo far accoppiare due esemplari, oltre a doverci necessariamente informare su tutto quello che comporta, dovremo rivolgerci ad un esperto o al nostro veterinario di riferimento che possa individuare facilmente chi è l'esemplare di sesso femminile e quale di quello maschile. Dal punto di vista del carattere, uno degli aspetti più importanti in ogni animale, la Testudo Hermanni non è particolarmente diversa dalle altre tartarughe: è molto socievole, tranquilla, pacata, per nulla aggressiva e per questa ragione è consigliatissima per la convivenza con i bambini (purché non sia un regalo di cui presto qualcuno si scoccerà). Non ha alcun tipo di problemi da evidenziare con i conspecifici nel caso in cui ne inseriremo un altro nel terrario, ma comunque bisognerà fare attenzione allo spazio rimanente dell'habitat e alla dominanza del maschio, se c'è; insomma, la Testudo Hermanni non ha bisogno di particolari attenzioni, ma è comunque un essere vivente al quale dovremo dedicare qualche ora per il divertimento, per il gioco, per l'alimentazione e, nel caso, la riproduzione. Comunque vada non ci pentiremo della nostra scelta e attraverseremo un lungo cammino in compagnia di un esemplare meraviglioso! Tag: meglio dedicare attenzione casa tartaruga essere tratta maschio bisogno Argomenti: lungo cammino, sesso femminile, naturalista francese, solito attenzione, commercio illegale Altri articoli del sito ad argomento Tartarughe del canale Animali ed affini: La tartaruga d'acqua: suggerimenti per l'allevamento La riproduzione dei pesci rossi L'alimentazione delle tartarughe terrestri Come curare i tulipani tagliati Come coltivare il sedano Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Corbaccio di Giovanni Boccaccio (pagina 22) Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192) Intrichi d'amore di Torquato Tasso (pagina 36) La famiglia dell'antiquario di Carlo Goldoni (pagina 17) La strega ovvero degli inganni de' demoni di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (pagina 22) |
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