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Quali sono i gatti più adatti ai bambini
Come razza indubbiamente più consigliata per la convivenza con i bambini, possiamo trovare il Sacro di Birmania, un gatto dagli affascinanti occhi color ghiaccio (non in tutti i casi), dal carattere simile a quello di un cane, particolarmente socievole e giocherellone. Si tratta di un micio dalla storia molto antica, molto ben disposto e docile con tutte le forme di vita che incontra lungo il suo cammino e, come detto sopra, molto amante del gioco e quindi perfetto per la convivenza con i piccoli umani che potranno divertirsi assieme al loro gatto. Peraltro, è molto raro, se non quasi impossibile che il Sacro di Birmania possa raschiare una persona o aggredirla in qualunque modo: per questa ragione e per tutte le altre, non si può evitare di consigliare il suo acquisto in una famiglia con bambini. Alternativamente alla splendida razza di cui abbiamo parlato finora, può essere molto consigliato il Ragdoll, un gatto dall'aspetto molto dolce (e non solo: in questo caso l'apparenza non inganna!), e dal nome che letteralmente significa "bambola di pezza". Questo perché è un micio molto, molto socievole, tanto che si lascia fare di tutto senza ribellarsi o divincolarsi, e per questa ragione è molto consigliato per i bambini che amano toccare e "stropicciare" gli animali. Non bisogna dimenticare, però, che il fatto che il gatto sia buono non giustifica i comportamenti del bambino: è normale e logico che un bimbo piccolo adori ad esempio tirare i baffi al gatto, ma bisogna insegnargli sin da piccolo a rispettare gli animali, che provano lo stesso tipo di dolore degli umani. Pari merito con queste due consigliatissime razze possiamo trovare il Gatto Thai e il Gatto Siamese, ambedue con un'intelligenza straordinaria, una bellezza capace di affascinare e coinvolgere anche i più piccoli, ma soprattutto un carattere molto riflessivo che ne impedisce qualunque tipo di aggressività. Questi gatti hanno il grande pregio di essere molto pacati in tutte le occasioni, ma facciamo attenzione, perché questo non significa che non abbiano carattere a sufficienza per alterarsi qualora gli venga imposto qualcosa o venga fatta loro una cosa sbagliata o dolorosa. Il Gatto Thai è un "parente stretto" del siamese, e per questo ne condivide gran parte delle caratteristiche caratteriali; però, dato che esistono delle differenze da non sottovalutare, documentiamoci attentamente e scegliamo una delle due razze senza pensare che "uno vale l'altro". Bisogna assolutamente nominare anche il gatto siberiano, dal pelo tendenzialmente ipoallergenico, dal carattere calmo, giocherellone ed equilibrato, ma naturalmente anche il gatto persiano, che però può essere poco apprezzato dai bambini piccoli che amano giocare a causa del fatto che questo micio adora farsi coccolare, ma non ama altrettanto correre, giocare o arrampicarsi come gli altri gatti. Se i nostri bambini non desiderano giocare in compagnia del proprio micio, allora è il micio perfetto, anche considerando i suoi comportamenti sempre socievoli e ben disposti verso i più piccoli. Per concludere, non sottovalutiamo questa scelta e prendiamo la decisione che sia più giusta sia nei confronti del gatto che verrà a vivere con noi, sia nei confronti della nostra famiglia. Tag: gatto bambini micio carattere piccoli giocare essere piccolo perfetto Argomenti: grande pregio, bimbo piccolo, gatto thai, cane adatto, gatto qualsiasi Altri articoli del sito ad argomento Gatti del canale Animali ed affini: L'exotic Shorthair: gatto molto tranquillo e allegro Il siamese: forza, carattere e storia appassionante Il Norvegese delle Foreste: l'amata bellezza Il Maine Coon: bellezza e ottimo carattere Lo Sphynx: bellezza particolare e carattere meraviglioso Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Corbaccio di Giovanni Boccaccio (pagina 22) Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192) La strega ovvero degli inganni de' demoni di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (pagina 22) Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo (pagina 255) Diario del primo amore di Giacomo Leopardi (pagina 5) |
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