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Lo Sphynx: bellezza particolare e carattere meravigliosoInnanzitutto, per coloro che desiderano acquistare un gatto di questa razza, è indispensabile sapere quali sono le tre tipologie di gatti nudi per poter fare la scelta più giusta: Peach, dal nome della pesca, per via della morbidezza della pelle senza pelo; Rubber, dalla gomma, perché al tatto la pelle è molto somigliante alla gomma per cancellare; per concludere, Wax, nella variante cera, più soggetto a secrezione grassa e con un tipo di derma che necessita di maggiore attenzione a causa delle caratteristiche rispetto agli altri tipi. La storia del Canadian Sphynx, nome più corretto ma utilizzato più che altro nella sua terra natale, appunto il Canada, è breve ma è molto particolare: appare straordinario a tutti che questo micio sia già nato senza pelo. Questa caratteristica non è stata assolutamente frutta della selezione come molti credono, bensì è già nata in questo modo per merito o per colpa di un gene recessivo. La prima coppia di gatti nudi è stata ritrovata in Messico nel 1902, ultimi ed unici sopravvissuti di una cucciolata indiana: i due mici, per l'epoca molto particolari poiché completamente sconosciuti, vennero ufficialmente battezzati Nellie e Dick ed utilizzati per l'allevamento dei primi esemplari. Successivamente, però, i tentativi di allevamento fallirono e si svilupparono molto dopo in Canada, quando gli allevatori canadesi scoprirono l'esistenza del gatto Sphynx, anche se all'epoca non gli era stato ancora attribuito nessun nome. Vennero ritrovati per strada circa quattro gattini di razza Canadian Sphynx, attorno agli anni Settanta: coloro che li trovarono decisero di portarli a casa al caldo, credendo che senza pelo avrebbero sofferto il freddo all'aria aperta, e si occuparono di loro mostrandoli anche al grande pubblico per la prima volta in Canada e forse per la prima vera volta nel mondo. Nel 1978 un allevatore dalle origini olandesi di nome Hugo Hernandez venne a conoscenza della presenza di questa tipologia di gatto, si diresse di persona per vederli e ne restò particolarmente colpito e affascinato; iniziò così a selezionare il gatto Sphynx, con ottimi risultati a livello globale. Il nome delle capostipiti di sesso femminile della razza Canadian Sphynx erano rispettivamente Punkie e Paloma; da quel momento in poi, la razza quasi completamente conosciuta che ancora non aveva un nome venne chiamata in modo ufficiale Canadian Sphynx, anche se il suo nome viene abbreviato in "Sphynx" in tutto il mondo. Caratterialmente questo gatto è tra i più dolci e i più consigliati per la convivenza con i bambini anche piccoli: si tratta di un micio particolarmente socievole, allegro, vitale, molto intelligente e giocherellone con tutti, anche con i suoi conspecifici e con i cani. Non necessita di particolari cure, anche se sarebbe consigliabilissimo (ma sarebbe preferibile rivolgersi al veterinario per chiederne conferma) passare una salvietta umidificata o bagni con sapone apposito per i gatti nudi, che si possono trovare ormai anche nei normali centri commerciali. Addirittura, qualora decidessimo di esporlo al sole in qualunque occasione, sarà obbligatorio mettergli l'apposita crema solare, poiché la sua pelle è molto molto delicata. Il vero punto forte dello Sphynx, dopo la sua particolare bellezza e i suoi occhi magnetici, è il carattere: sarà difficile per tutti trovare un altro micio dal carattere così solare, così equilibrato e così per nulla aggressivo. Tag: nome gatto micio pelo razza tutti carattere pelle gatti Argomenti: lungo periodo, vista estetico, maggiore attenzione, sesso femminile, sapone apposito Altri articoli del sito ad argomento Gatti del canale Animali ed affini: L'exotic Shorthair: gatto molto tranquillo e allegro Il siamese: forza, carattere e storia appassionante Blu di Russia: un pelo che incanta Il gatto siberiano: ottimo per chi è allergico Il Maine Coon: bellezza e ottimo carattere Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: I nuovi tartufi di Francesco Domenico Guerrazzi (pagina 13) Garibaldi di Francesco Crispi (pagina 4) Il colore del tempo di Federico De Roberto (pagina 36) Il diavolo nell'ampolla di Adolfo Albertazzi (pagina 26) L'Olimpia di Giambattista Della Porta (pagina 19) |
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