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Le razze di cani italianeInnanzitutto, contrariamente a quanto si possa credere per via del nome, il maltese è un cane dalle origini italiane: pare infatti, seppure non ci siano certezze storiche, che il suo nome non derivi dall'Isola di Malta come molti credono ma da Melita, una città siciliana. Il maltese è tra i cani di taglia piccola più diffusi e amati anche a livello globale ed in Italia, peccato che moltissimi suo estimatori italiani non lo conoscano dal punto di vista delle origini. Un cane esteticamente somigliante al maltese nato in Italia è il suo "cugino" bolognese: sono così simili proprio perché sembra che le due razze si siano 'divise' soltanto nella storia reente, mentre prima, a causa degli antenati in comune, appartenevano alla stessa razza. Un altro cane da compagnia è il volpino italiano, di taglia molto ridotta, un cane vivacissimo, vitale, amante dell'attività fisica ma anche della vita in famiglia. Mantenendoci sullo stesso stile di pelo, molto importante da ricordare è il lagotto romagnolo, l'unico cane mondialmente riconosciuto come cane da tartufo seppure nato come cane da riporto. Questo adorabile cagnolino, sebbene abbia un aspetto molto tranquillo, è un cane molto vivace, tutto pepe, pimpante e sempre gioioso di camminare, uscire e svolgere attività fisica.
Sempre tra le razze quasi sconosciute, vale la pena nominare il Cirneco dell'Etna, cagnetto esteticamente e caratterialmente somigliante al Podenco spagnolo e a quello portoghese. Il Cirneco appartiene all'elenco dei cani primitivi, ossia quei cani che non sono stati selezionati dall'uomo per assumere uno specifico aspetto e con dei tratti sia caratteriali sia estetici che sono rimasti invariati nel tempo. Il Cirneco dell'Etna ha un buon carattere, tendenzialmente distaccato con gli estranei ma molto affettuoso con il suo proprietario, ed ha uno sviluppatissimo istinto predatorio come quasi tutti i cani primitivi, e quindi ad oggi viene ancora utilizzato come cane da caccia, malgrado in Italia la sua diffusione sia dovuta ai suoi ruoli da cane da compagnia e da esposizione. Nominando un'altra razza, anche l'Italia ha il suo levriero, ed è quello di taglia più piccola: stiamo parlando del Piccolo Levriero Italiano, dalle origini antichissime, che possiede un portamento molto simile a quello dei suoi cugini di taglia superiore ed un carattere molto equilibrato, tranquillo ma anche socievolissimo e affettuoso. Per quanto concerne la categoria dei segugi, molti di loro hanno origini italiane, tra i quali menzioniamo il segugio dell'Appennino, esteticamente molto simile al beagle, il segugio italiano a pelo raso, il segugio maremmano e il segugio italiano a pelo forte. Sono tutti tendenzialmente testardi; per quanto riguarda invece la categoria dei molossoidi possiamo vantare la paternità di due grandi e conosciutissimi cani, il mastino napoletano e il cane corso, dal carattere dolcissimo ma forte. Ultimi ma non per importanza i due pastori dalle origini italiane, il pastore maremmano-abruzzese e il meno conosciuto pastore bergamasco, entrambi dallo spettacolare equilibrio e dall'ottimo carattere. L'unico cane da ferma nato in Italia è lo spinone italiano, dalle origini non molto antiche. Lo spinone ha un carattere particolarmente equilibrato, socievole anche con i conspecifici, ed è un resistentissimo cane da ferma molto affettuoso con il suo proprietario. Insomma, in Italia sono state selezionate moltissime razze diffuse in tutto il mondo: perché non andarne fieri? Tag: cane cani italiano carattere segugio taglia due pelo cirneco Argomenti: istinto predatorio, taglia superiore, segugio italiano, specifico aspetto, segugio maremmano Altri articoli del sito ad argomento Cani del canale Animali ed affini: Le razze di cani adatte ai bambini Le razze più importanti e le sottocategorie dei segugi Le razze di cani adatte agli anziani Adozione di cani che vivono all'estero I levrieri: storia, carattere e situazione nel mondo Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: L'amore che torna di Guido da Verona (pagina 88) L'arte di prender marito di Paolo Mantegazza (pagina 26) La famiglia dell'antiquario di Carlo Goldoni (pagina 17) La favorita del Mahdi di Emilio Salgari (pagina 87) Libro proibito di Antonio Ghislanzoni (pagina 12) |
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