I levrieri: storia, carattere e situazione nel mondo

Generalmente, quando vediamo un cane appartenente alla vasta categoria dei levrieri, lo definiamo semplicemente "levriero": in effetti moltissime persone credono che il levriero sia un'unica razza e non un'intera categoria di cani. Invece i levrieri sono moltissimi e tutti da conoscere, con un carattere meraviglioso ma particolare, e devono finire nelle giuste mani per poter esprimere al massimo tutte le loro potenzialità.

Innanzitutto non c'è una terra di origine che accomuna tutti i levrieri, per questa ragione sono stati quasi tutti suddivisi in base al luogo di appartenenza. I cani appartenenti alla categoria dei levrieri riconosciuti dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale) sono: il levriero afghano (chiamato Tazi), il levriero arabo (Sloughi), il piccolo levriero italiano, il levriero africano (Azawakh), il levriero spagnolo (Galgo), levriero inglese di grande taglia (Greyhound) e levriero inglese di piccola taglia (Whippet), levriero persiano (Saluki), levriero polacco (Chart Polski) ed alcuni altri meno conosciuti. Il levriero più alto è quello afghano, quello più veloce secondo una leggenda è lo Sloughi: secondo un proverbio arabo "quando vede una gazzella mangiare un filo di erba, la raggiungerà prima che essa abbia finito di masticarlo". La storia di questo velocissimo cane è tra le più affascinanti di tutta la categoria, poiché in Marocco, dove è nato, è definito il signore dei cani, ossia l'animale per eccellenza, e per questa ragione non può essere né venduto né acquistato, ma soltanto regalato dagli allevatori stessi o da coloro che hanno avuto la fortuna di imbattersi in lui per le strade. Viene definito, assieme al Saluki, l'unico cane "degno" di tutto il panorama cinofilo.

Il carattere che all'incirca accomuna tutti i levrieri è un carattere che attrae coloro che sanno davvero rapportarsi con i cani, che sanno rispettare i loro tempi ed imparare a conoscerli senza forzare l'affettuosità di questi ultimi. Il levriero è un cane che può apparire distaccato, ma in realtà possiede un'eleganza smisurata, una calma ed un equilibrio caratteriale raro da individuare in altre razze. Non fa coccole e non si dimostra dolcissimo con tutte le persone che conosce, ma riesce ad aprirsi e a dimostrare di essere un cane esemplare soltanto con il suo proprietario e con i membri della famiglia. Per via di alcuni atteggiamenti, alcuni levrieri vengono sconsigliati per quanto concerne la convivenza con i bambini.

Il levriero non vive come cane di casa in tutti i paesi del mondo: più specificatamente in Irlanda, in Spagna e in alcune zone dell'Inghilterra, questo cane corre nei cinodromi e molto spesso (talvolta in totale illegalità, talvolta con il consenso di chi dovrebbe pensare alla tutela di questi animali) viene detenuto in condizioni disastrose. In Spagna viene anche usato come cane da caccia e avviene piuttosto frequentemente che il levriero venga portato in canile a fine stagione (con il rischio che, senza adozione, venga soppresso all'interno della camera a gas di lì a dieci giorni) se va tutto bene, o che venga impiccato ad un albero ma comunque ucciso in un altro modo, specialmente se non si è rivelato un buon cacciatore od un buon corridore. Purtroppo la situazione dei levrieri non è perfetta dappertutto, anzi: ci vorrebbe molto più interesse da parte delle grandi associazioni animaliste per quanto riguarda le loro condizioni disastrose.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Confessioni di un Italiano con la seguente bella frase:

"E quando poi, trovando per casa o la Pisana od anche me, ci faceva bel viso, e ci carezzava, noi eravamo beati di mostrargli che le sue moine ci annoiavano, e gli fuggivamo via non trascurando di buttarci nelle braccia di qualunque altro che fosse lì intorno, o di metterci a giocarellare col cane da caccia del Capitano"


Sostanzialmente il levriero è un cane "adatto a molti ma non a tutti": è un animale da compagnia dovrebbe finire nelle mani corrette. Andiamo in allevamento o salviamolo adottandolo dalle numerose associazioni che si occupano dei levrieri sfruttati come corridori, non ce ne pentiremo: ma prima diventiamo consapevoli del percorso che stiamo per intraprendere, in compagnia di un cane che, se riusciremo a far aprire, si dimostrerà magnificamente fedele e ci farà vivere un'esperienza unica, irripetibile ed indimenticabile.

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