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Educazione e addestramento di un caneLa fase dell'addestramento segue quella dell'educazione, anche se può avvenire in contemporanea: ossia, facendo un esempio, possiamo insegnare al nostro cucciolo a fare i bisognini fuori e nella stessa giornata insegnargli anche a stare seduto o fermo. Non è assolutamente vero che non si potrà addestrare un cane adulto se non lo si è fatto quando era cucciolo: molto spesso, invece, per un cane adulto è più facile imparare i comandi. Sostanzialmente, in qualunque momento della vita del nostro cane potrà cominciare l'addestramento, magari con l'aiuto dell'istruttore cinofilo di riferimento oppure ce ne potremo semplicemente occupare noi, imparando prima come bisogna comportarsi mediante l'utilizzo di un libro di etologia o, perché no, del web e dei siti appositi che parlano di cani. Non dimentichiamo di restare sereni durante l'addestramento, senza irritarci se il cane non riesce ad imparare subito i comandi: non possiamo pretendere troppo da lui. Dedichiamo pochi minuti quotidiani all'insegnamento dei comandi, non facciamo pressioni al nostro cane e non preoccupiamoci se all'inizio sembra non capire.
Innanzitutto non potremo associare immediatamente la parola al gesto, perché il cane non riuscirebbe ad imparare così il comando. Ad esempio, al cane si insegna a stare seduto tenendo un croccantino sopra la sua testa, e poi spostandolo verso la coda. Il cane, a questo punto, si siederà per poterlo osservare meglio: qualora non lo facesse, useremo un metodo alternativo, anche inventato da noi. Non appena il cane si metterà giù, gli daremo il croccantino e gli faremo dei complimenti, coccolandolo e facendogli capire in questo modo che ci piace ciò che ha fatto e che siamo soddisfatti: ripeteremo nel tempo l'azione, tutti i giorni, finché il cane non avrà imparato perfettamente a sedersi dopo il movimento del biscotto. A questo punto inizieremo ad associare la parola "seduto", "cuccia" o "giù", secondo le nostre preferenze. Dopo un breve periodo di tempo, il cucciolo capirà che la parola, qualunque sia, è associata alla sua azione e ovviamente al premio, elemento fondamentale nell'addestramento: a questo punto il nostro amico a quattro zampe avrà imparato a stare seduto, ed avrà dunque appreso la base principale del percorso di addestramento. Dopo il 'seduto' si passa al 'terra'. Si tratta semplicemente della classica posizione del cane, quella che assume durante il sonno o quando è stanco: è molto utile per farlo rilassare nei momenti di agitazione oppure per evitare che abbai (è difficile che un cane messo così emetta suoni di ogni tipo). Per far mettere a terra il nostro cane, dovremo prima ordinargli di mettersi seduto, dopodiché prendiamo un croccantino e spostiamoglielo tra le zampe: il cane si metterà a terra per prenderlo o per giocarci. Ripeteremo l'azione nel tempo finché poi non diremo anche la fatidica parola "terra". I comandi da insegnare sono numerosi, a partire dal classico "seduto" fino a "sdraiati", oppure "al piede" o moltissimi altri, che potremo anche inserire noi nel corso dell'addestramento. Ma in tutto ciò non dobbiamo dimenticare che non bisognerà mai scocciarsi, alterarsi, perdere la pazienza o essere incoerenti con i comandi o con i modi in cui vengono applicati: non ci pentiremo assolutamente, perché l'addestramento è una fase molto divertente della vita del nostro cucciolo, sia per noi che per lui. Tag: cane cucciolo dopo parola noi terra stare imparare semplicemente Argomenti: breve periodo, elemento fondamentale, cane adulto, base principale Altri articoli del sito ad argomento Cani del canale Animali ed affini: Come comportarsi se il cane elemosina il cibo Cosa fare all'arrivo di un cucciolo a casa Regalare un cane ad un bambino Puppy class: cos'è e perché è importante Cosa bisogna sapere sul gattino di razza Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Il colore del tempo di Federico De Roberto (pagina 36) Il conte di Carmagnola di Alessandro Manzoni (pagina 11) Intrichi d'amore di Torquato Tasso (pagina 36) La sposa persiana di Carlo Goldoni (pagina 15) Le femmine puntigliose di Carlo Goldoni (pagina 19) |
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