Come ritrovare un cane smarrito

Può essere una situazione terribile quella in cui non riusciamo a ritrovare il nostro animale domestico, perché pensiamo in continuazione a dove possa essere, a cosa possa essergli successo e ci sentiamo colpevoli. Molto spesso le sensazioni di colpa offuscano una lucidità che in situazioni di emergenza dev'essere fondamentale: quando perdiamo un cane e non sappiamo dove sia, dobbiamo essere lucidissimi, obiettivi, guardarci intorno e valutare attentamente come stanno andando le cose, senza lasciarci andare ad una normalissima isteria o all'ansia.

Qualcuno ha lasciato la porta aperta oppure pensiamo che il recinto possa essere rotto? Se non siamo certi di aver smarrito il nostro cane, perché magari non l'abbiamo più ritrovato al parco, prendiamo la piantina della nostra casa oppure facciamocene un'idea precisissima e mentale. Andiamo in ordine stanza per stanza, apriamo tutto, chiamiamolo con calma senza gridare e spaventarlo ancora di più, non lasciamoci andare all'ansia e controlliamo anche dove pensiamo che il cane non possa mai essersi nascosto, come per esempio in cantina, dove non si mette mai, o nei posti che gli sono proibiti. Magari è successo qualcosa che possa averlo terrorizzato, o gli abbiamo fatto qualcosa: se abbiamo litigato furiosamente in famiglia, strillando in modo molto forte, è possibile che il nostro animale domestico, soprattutto se cucciolo o tendenzialmente pauroso, abbia percepito un pericolo e abbia deciso di darsi alla fuga, superando la recinzione o semplicemente nascondendosi in casa. Inoltre, dobbiamo ricordarci che alcune razze hanno un'attitudine per la fuga in particolar modo quando non si trovano bene nell'ambiente in cui si trovano, ad esempio in compagnia di qualche ospite che vedono raramente: i siberian husky, generalmente, tentano di scappare quando hanno accesso al giardino. Dobbiamo anche tenere in considerazione l'idea che i litigi possano terrorizzare i nostri animali domestici, dunque se ci sono precedenti proteggiamo il nostro cane tenendolo vicino e facendogli comprendere che non ce l'abbiamo con lui. Assodato che il cane non si trova in casa e non è da nessuna parte, probabilmente sarà il caso di cercare fuori.

Iniziamo il prima possibile, non aspettiamo che arrivi un determinato orario o di liberarci dal lavoro. Se davvero vogliamo ritrovare il nostro cane e ci teniamo a lui, usciamo a cercare subito: abbiamo tutti i giorni per fare quello che dobbiamo fare, il cane invece va ritrovato immediatamente, soprattutto se non è mai stato abituato a fare il cane randagio e a procacciarsi il cibo. Andiamo a cercare anche con un binocolo e cerchiamo attentamente, senza correre da una parte all'altra istericamente. Dopo un po' di tempo speso a cercare, è possibile che ci assalga un senso di frustrazione dovuto anche all'angoscia di non sapere dove possa trovarsi: se ci sentiamo male, sediamoci un momento, mettiamoci a piangere e facciamo tutto quello che vogliamo. Dopo esserci calmati riprendiamo a cercare, con gli occhi liberi e con la mente lucidissima per guardare ovunque e sentire ogni singolo movimento.

Chiamiamo per nome il nostro cane o utilizziamo soprannomi ai quali lui risponde, come "tesoro", "bello", se lo chiamiamo in questo modo. Chiamiamo eventuali ambulatori veterinari che possano averlo soccorso se ferito, contattiamo l'ambulanza veterinaria se c'è, rivolgiamoci a tutti i canili municipali della zona e non solo, contattiamo associazioni apposite per la ricerca degli animali smarriti e affiggiamo volantini nel quartiere e non solo. Facciamoci aiutare da vicini, contattiamoli per sapere se hanno visto il nostro cane. Ma soprattutto, neanche dopo mesi, non smettiamo mai di cercare: potremmo ritrovarlo vivo e in salute anche dopo molto, molto tempo.

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Argomenti: cane randagio,    situazione terribile

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