Come occuparsi di una farfalla

Non è proprio l'animale domestico più diffuso al mondo, al contrario, sono in pochi quelli che lo immaginano coccolato, servito e amato alla stregua di un gatto o di un cane, ma la farfalla è un animaletto davvero affascinante, capace di dare una serie di soddisfazioni a chi lo possiede, e si può adattare perfettamente a vivere in casa se ben tenuta. Ma da dove si può cominciare?

Prima di tutto è indispensabile sapere che per quanto possa essere bello catturare una farfalla in giardino oppure in un parco, per via della possibilità di scelta, dei colori e dell'emozione che può certamente procurare impegnarsi per catturare l'animale esempio della libertà e poi prendersene cura, non è assolutamente una cosa fattibile, questo ammesso che non intendiamo liberarla subito dopo averla osservata, fotografata o tenuta qualche minuto giusto per vedere come si muove e individuare la specie alla quale appartiene. In buona sostanza, se vogliamo trasformare una bellissima farfalla nel nostro animale domestico, dobbiamo prendere un bruco: sarà un'esperienza meravigliosa vederlo trasformare in farfalla ed impegnarci perché così sia. Generalmente, per ottenere un bruco, ci si rivolge ad allevamenti specifici: con l'avvento della tecnologia non sarà affatto un'impresa complicata trovare un allevamento che faccia anche spedizioni di capsule di uova oppure interi tubi con tante uova pronte a schiudersi, ma alle prime esperienze sarà bene presentarsi di persona in allevamento e farsi spiegare dall'allevatore, che dovremo scegliere serio e competente. Non lasciamoci trascinare dall'entusiasmo, è davvero bellissimo far nascere e crescere una farfalla, ma bisogna prima informarsi o sarà inutile prendere dei piccoli bruchi per farli morire. L'alternativa più economica e forse a tratti più entusiasmante all'allevamento è quella di cercare un bruco in giardino, nei parchi o nelle riserve naturali dove sarà facile trovarli sulle foglie, impegnandosi a dovere nelle ricerche; attenzione, però, perché poi bisognerà individuare una serie di altri fattori che invece ci verrebbero spiegati dettagliatamente dall'allevatore nel caso scegliessimo di acquistare i nostri bruchi anziché andarli a cercare.

Per facilitare il compito della crescita dei bruchi sarà preferibile acquistare dallo stesso allevamento oppure dai negozi di animali che si occupano nello specifico di insetti un contenitore, che nel gergo del settore sarebbe "kit per farfalle". Per questo non ci saranno problemi perché è facilmente individuabile anche online o su altri e-commerce. Per quanto riguarda l'alimentazione, il tutto dipende in particolar modo dalla specie del bruco che poi condizionerà anche la specie della farfalla che diventerà, e sarà un'altra informazione che dovremo mettere nei primi posti tra quelle che chiederemo immediatamente all'allevatore. C'è chi coltiva direttamente le foglie o le va a cogliere, ma ovviamente c'è l'alternativa dell'acquisto per chi non è così intraprendente o ha meno tempo. Metteremo ogni giorno foglie fresche al nostro bruco per nutrirlo e per farlo rimanere in forze.

Dopo un po' di tempo il nostro amato bruchetto si trasformerà in crisalide, ossia in pupa, e quasi passeremo allo stadio della farfalla. Ci vorrà davvero molto tempo, a volte moltissimi mesi, ma nel frattempo dovremo occuparci di sistemare la crisalide con un bastoncino, molto delicatamente, sui rami più alti del nostro contenitore: evitiamo di far formare il cosiddetto bozzo ai piedi del barattolo. Osserviamo le farfalle, divertiamoci e liberiamole quando avranno imparato a volare!

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