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Come lavare il gatto
Prima di qualunque altra cosa dovremo andare al supermercato per fare rifornimento di tutti i prodotti che sarà necessario utilizzare: come è facile intuire, innanzitutto dovremo comperare lo shampoo con appositi ingredienti per gatti. Non sarà la stessa cosa se acquisteremo sapone da bagno per bambini, per cani o per altri animali: il costo è più o meno simile e non avremo problemi in aggiunta se faremo la scelta più adatta per il nostro animale, comprando un determinato tipo di bagnoschiuma, che troveremo senza problemi anche nei semplici supermercati. Gli ingredienti del sapone per cani o di quello delicato per bambini non sono adatti per il nostro gatto. Inoltre potremo trovare anche bagnoschiuma apposito per il pelo o addirittura la razza e il colore del nostro gatto; qualora avessimo dubbi sulla scelta, facciamoci consigliare dal nostro veterinario di riferimento che saprà sicuramente indirizzarci sulla scelta degli ingredienti. Sarà a lui di nuovo che ci rivolgeremo se il nostro gatto dovesse avere reazioni allergiche o di intolleranza dopo lo shampoo. Acquistiamo in seguito una spazzola apposita in base al pelo del nostro micio (lungo, semilungo o corto), e che useremo assieme agli asciugamani per far asciugare il pelo del gatto il prima possibile: potremo anche utilizzare un phon per velocizzare la procedura, ma il gatto potrebbe ribellarsi od essere terrorizzato dai suoi emessi dallo strumento, oppure potremmo bruciare il suo pelo, perciò sarebbe sempre preferibile usare semplici asciugamani e aspettare (soprattutto se si tratta di un pelo corto o semilungo) che si asciughi da solo. Ovviamente non c'è alcun tipo di differenza tra lavare il gatto nella bacinella, nel lavandino o nella nostra vasca da bagno: più che altro, se il nostro è un gatto che tende a fuggire quando viene lavato, dovremo fare attenzione che non si butti dal lavandino se è troppo in alto, né che rovesci tutta l'acqua dalla bacinella. Non c'è un periodo specifico nel quale lavare il gatto: sarà una buona idea farlo durante il cambio del pelo stagionale, la muta, per favorire la perdita. In quel periodo specifico dell'anno sarà anche necessario spazzolare quotidianamente il micio per evitare che si creino disturbi a causa del pelo accumulato e mai perso. Per asciugare il gatto, nel caso in cui ci graffiasse o fosse aggressivo, l'unica soluzione è farlo uscire su un balcone chiaramente recintato e in sicurezza, e tentare di farlo stare al sole per asciugarsi. Stessa cosa vale se abbiamo un giardino, che naturalmente dovrà essere in sicurezza e a misura di gatto, dato che (brutto a dirsi, ma è la verità) moltissime disgrazie succedono perché si pensa che "non possa succedere niente se lo facciamo uscire una volta": è proprio facendolo uscire una volta che si corre il rischio maggiore, dunque mettiamo in sicurezza il giardino e poi facciamo uscire il micio, altrimenti lasciamo che si asciughi in stanza socchiudendo la porta. Attenti anche a risciacquare con moltissima attenzione il pelo del gatto, senza lasciare accumuli di schiuma da nessuna parte. E non arrabbiamoci con il nostro gatto se dovesse bagnarci: forse siamo noi che abbiamo sbagliato qualcosa! Tag: gatto pelo uscire micio sicurezza gatti bagno cani scelta Argomenti: pelo corto, periodo specifico, bagnoschiuma apposito Altri articoli del sito ad argomento Gatti del canale Animali ed affini: Il Norvegese delle Foreste: l'amata bellezza Lo Sphynx: bellezza particolare e carattere meraviglioso A chi rivolgersi per adottare un gatto L'exotic Shorthair: gatto molto tranquillo e allegro Malattie FIV e FELV che colpiscono i gatti Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo (pagina 255) Corbaccio di Giovanni Boccaccio (pagina 22) Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192) Diario del primo amore di Giacomo Leopardi (pagina 5) La divina commedia di Dante Alighieri (pagina 69) |
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