Angora turco: facile confondersi, anche se è unico

L'Angora turco, od alternativamente Gatto d'Angora, è un micio molto noto sia in Italia che nel mondo per via del suo magnifico aspetto, del suo manto difficile da trovare in altre razze, ma anche del suo magnifico carattere. Per i non gattofili, è piuttosto facile confondersi con altre razze a pelo lungo o semilungo, ma la verità è che il gatto d'Angora è uno, piuttosto semplice da riconoscere, con delle caratteristiche davvero uniche.

Come suggerisce il suo nome meno esteso, Angora turco, questo micio particolarissimo, stupendo sotto ogni aspetto, è stato selezionato ed allevato per la prima volta ad Ankara, in Turchia. Sebbene delle origini di questo micio non si conosca molto, si sostiene che in Turchia il gatto d'Angora nella sua colorazione bianca venne dichiarato tesoro nazionale, animale esistente solo in quel territorio e da proteggere in qualunque modo possibile. Si narra che nei primi anni del 1400 gli Angora turchi fossero esposti alle fiere, e che proprio grazie a queste fiere alle quali partecipavano moltissimi turisti occidentali, cominciarono a diffondersi anche in Europa i gatti definiti semplicemente 'bianchi' dell'epoca, ossia gli attuali gatti d'Angora. Fabri de Peiresc, noto studioso e astronomo francese, acquistò una coppia di mici Angora turchi e riuscì a costruire un allevamento che divenne rinomato, a cui si rivolgevano tutti i gattofili europei; in questo modo i gatti d'Angora riuscirono a conquistare la popolazione europea, diffondendosi sempre più gradualmente all'interno delle case. Questa improvvisa diffusione che si estese, alla fine, anche negli Stati Uniti d'America, si bloccò a causa della selezione e dell'allevamento del gatto persiano, il quale, esteticamente simile al gatto d'Angora (e per alciuni tratti anche caratterialmente) prese il suo posto in tutto l'Occidente. Negli Stati Uniti, però, non ci si dimenticò così presto di una razza tanto meravigliosa: nella seconda metà nel 1900 gli allevatori e gattofili americani chiesero l'autorizzazione al governo turco per poter trasportare sul suolo americano gli esemplari dagli zoo e dagli allevamenti; lo ottennero immediatamente dopo e fu così che venne definitivamente allevata e perfezionata la razza, che divenne nota al grande pubblico come Angora turco, differenziandosi così da tutti i gatti e meticci a pelo semilungo definiti gatti d'Angora. Nonostante, però, si debba questa diffusione agli Stati Uniti, la paternità del Gatto d'Angora è associata alla stessa Turchia, grazie alla quale si sono diffusi i primi esemplari in Europa sin dal 1400.

Indipendentemente dalla sua storia, in Turchia i gatti non vengono chiamati (né se sono autoctoni né se non lo sono) con i nomi effettivi della loro razza, bensì vengono classificati in base al colore degli occhi, del manto e alla sua lunghezza. Caratterialmente il gatto d'Angora è molto dolce ed affettuoso, esattamente come suo cugino il gatto persiano, con il quale non va assolutamente confuso; l'Angora turco è un ottimo compagno per i bambini, dato che è un micio molto esuberante che adora giocare, correre ed arrampicarsi. Quindi è un gatto per cui non bastano mai i giocattoli, che ama sempre averne di nuovi e ne possiede sempre in grandissime quantità. Si consiglia sempre di acquistare due esemplari oppure di fare in modo di dedicare al nostro gatto d'Angora almeno mezz'ora al giorno di giochi, corse in casa, coccole, ciuffetti da tirare o i cosiddetti giochi di attivazione mentale: è certo che un gatto con quella intelligenza, non sarà soltanto lui a divertirsi. Si tratta anche di un gatto molto calmo, equilibrato, per nulla aggressivo. Insomma, possiamo senza dubbio scegliere il gatto d'Angora se pensiamo o abbiamo la certezza di essere dei padroni adatti a lui, e non viceversa.

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