Le partecipazioni per il matrimonio

Le partecipazioni per i nostri invitati dovranno avere un aspetto unico e speciale, molto originale e soprattutto dovranno essere adeguate a noi, al nostro stile e al nostro matrimonio: sarà un'altra cosa di cui dovremo obbligatoriamente occuparci, assieme a tutti gli altri preparativi che saranno davvero tanti. Senza lasciarci prendere dallo sconforto, dal panico o dalla preoccupazione, bisognerà tenere in considerazione una serie di aspetti per fare in modo che le nostre partecipazioni si rivelino eleganti, belle da vedere e soprattutto da conservare, a memoria di un giorno nostro così speciale: e quindi, quali sono gli accorgimenti? Su quali basi dovremo iniziare a preparare gli inviti per le nostre nozze? Attenzione alle abitudini della famiglia, a preparare dei biglietti che rispecchino il nostro stile e il nostro carattere, attenzione alle tradizioni e a ciò che desiderano i nostri genitori (se intendono preparare le partecipazioni).

Innanzitutto gli sposi, secondo il Galateo, non dovrebbero preoccuparsi più di tanto delle partecipazioni, che dovrebbero essere preparate e inviate dai genitori di entrambi i promessi sposi. In realtà non sempre è così, per questo motivo è utile informarsi sui materiali che bisogna utilizzare e lo stile che bisogna seguire. Per prima cosa bisogna ricordare che, nonostante le cose stampate attraverso il computer possano sembrare più ordinate oppure vadano maggiormente di moda in un periodo in cui la tecnologia avanza sempre di più, le partecipazioni vanno scritte a mano, tutte quante, anche se sono molte. Qualora non ci fossero il tempo e la voglia, si potrà optare per la stampa di partecipazioni con un testo quanto più somigliante a quello a mano: sceglieremo il carattere di stampa dal nostro computer. Nel caso in cui invece decidessimo di scrivere a mano seguendo la tradizione, sarà molto utile farci aiutare da qualcuno, perché ci sarà un gran lavoro da fare, e soprattutto sarebbe consigliabile smettere dopo averne prodotte un certo numero perché potrebbe peggiorare la nostra calligrafia a causa della stanchezza della mano: quindi una sosta, di una giornata se c'è tempo o di qualche ora, e poi si ricomincerà a scrivere sempre con l'aiuto di qualcuno. Attenzione però che questo qualcuno sia in grado di fare una calligrafia estremamente simile o identica alla nostra, come in genere succede con i parenti stretti, perché altrimenti sembrerebbero due partecipazioni di due stili completamente diversi. L'altra cosa che bisogna considerare è che la partecipazione non è l'invito alle nozze, poiché quest'ultima è appunto un invito a partecipare a tutta la cerimonia tra cui anche il ricevimento e il festeggiamento, mentre l'altra si tratta di una cosa che può essere spedita formalmente anche ai colleghi di lavoro o ai propri superiori. Chi la riceve avrà "l'autorizzazione", se così si può chiamare, a partecipare solo alla cerimonia; chi riceverà l'invito magari allegato alla partecipazione potrà essere presente nel corso di tutto il matrimonio. In tutto ciò, comunque, dovremo prestare molta attenzione al buongusto: c'è chi preferisce allegare il libretto della chiesa o addirittura il menu, c'è chi invece prediilige inserire una foto di entrambi gli sposi, chi lascia i biglietti senza allegare nulla.

Il buongusto, dunque, è molto soggettivo e bisognerà decidere anche in base alle proprie possibilità e sensazioni: in linea generale, comunque, attenzione ai colori eccessivamente sgargianti, all'insieme di adesivi od oggettini che inseriti eccessivamente possono essere poco eleganti, e a tutto ciò che potrebbe essere appunto di cattivo gusto. Ripetiamo che questo compito sta a tutti e quattro i genitori degli sposi, sebbene in alcune occasioni sia a carico economico dei genitori della sposa. Insomma, molta attenzione al buongusto e scegliamo se dipendere dalle tradizioni o se preparare liberamente le nostre partecipazioni, magari facendoci aiutare da qualche amica!

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